Certificazione LEED: come si valutano gli edifici sostenibili

Nell’Aprile del 2010 la Green Building Council Italia (GBC Italia), un organismo promosso dalla società consortile Distretto Tecnologico Trentino, porta nel nostro paese la Certificazione LEED, per gli edifici sostenibili.

Questa regione italiana è sempre stata un baluardo nella sostenibilità e, non a caso, è stata premiata una sua città, Bolzano, come la più sostenibile del 2022 da Legambiente (leggi il nostro articolo dedicato).

Ma il LEED cos’è nello specifico è che ruolo gioca l’energia in questa certificazione a livello mondiale? Andiamo con ordine.

LEED: cos’è e come si ottiene

LEED è l’acronimo di Leadership in Energy and Environmental Design e si tratta di un tipo di certificazione volontaria che prende in esame tutto il ciclo di vita di un edificio (sia residenziale che commerciale), dalla progettazione alla costruzione.

Il protocollo LEED prevede l’assegnazione di un punteggio, da un minimo di 40 per ottenere la certificazione base, fino a un massimo di 110, ma è necessario arrivare a 80 per il livello platino.

I punti vengono assegnati, sia per il protocollo americano che italiano, in base a 6 macrocategorie:

  • Sostenibilità del sito (10 punti max)
  • Gestione efficiente di acqua (11 punti max)
  • Materiali e risorse (13 punti max)
  • Qualità dell’aria negli ambienti interni (16 punti max)
  • Luogo e Trasporti (16 punti max)
  • Energia e ambiente (33 punti max)

Vi sono anche dei punti aggiuntivi per raggiungere il massimo di 110:

  • Priorità regionali (4 punti)
  • Innovazione (6 punti)

Fin dalle sue prime idee iniziali, se si vuole ottenere la certificazione LEED è necessario affidarsi a progettisti specializzati, così da adottare strategie edilizie anche con l’aiuto di un LEED AP, un consulente specializzato e certificato.

È riconosciuta a livello mondiale e questo denota una certa autorità in materia di bioedilizia, incentivando così progetti green in un settore in continua evoluzione per abbattere l’inquinamento.

Per richiederla, è necessario innanzitutto comunicare a GPC Italia la tipologia di edificio, che deve rientrare in queste categorie:

  • Nuovo immobile (condominio, commerciale, ricreativo, produttivo, per uffici)
  • Edilizia residenziale o studio urbanistico
  • Scuole, ospedali, negozi
  • Restauro di edifici esistenti

Successivamente, come detto in precedenza, al team di progettisti e costruttori selezionato viene affiancato un LEED AP, un professionista che visionerà il progetto e metterà in atto delle strategie per ottenere il miglior punteggio possibile.

Materiali e prodotti sostenibili: mappatura LEED

La certificazione LEED riguarda solo gli edifici, ma anche i prodotti e i materiali possono richiedere la “mappatura LEED”, una sorta di attestato che certifica che quel particolare elemento soddisfa determinati crediti LEED.

Questo perché, nell’edilizia sostenibile, i materiali sono una parte fondamentale e devono, infatti, essere ecosostenibili sia per quanto riguarda la loro produzione che il loro smaltimento.

Efficientamento energetico: l’importanza

L’efficientamento energetico, negli edifici sostenibili, è fondamentale per limitare i consumi e, quindi, inquinare il meno possibile l’ambiente.

Non a caso, all’aspetto energetico, nell’assegnazione dei punti LEED, viene data una maggiore enfasi, andando a toccare ben il 30% della valutazione complessiva.

Questo perché gli edifici non sono solo inquinanti nella fase di costruzione, se non si usano materiali ecocompatibili, ma anche in fase di mantenimento.

Rendere la propria casa, per esempio, gas free potrà renderla più sostenibile e sicura (per saperne di più, clicca qui).

Uno dei requisiti fondamentali è che questo tipo di edifici siano alimentati con fonti di energia rinnovabile, come il fotovoltaico, per essere più efficienti e autoprodurre l’energia elettrica.

Si tratta di un intervento fondamentale per il LEED, anche di edifici esistenti. Infatti, il fotovoltaico è in ristrutturazione edilizia tra gli interventi che beneficiano, per esempio, della detrazione al 50% (Bonus impianti fotovoltaici: la detrazione).

L’efficientamento energetico è, dunque, un aspetto fondamentale nella certificazione LEED ed è il futuro per quanto riguarda l’architettura sostenibile, per rendere case e strutture sempre più indipendenti e sostenibili.

Edifici sostenibili e certificazione energetica

Questa certificazione energetica degli edifici è una spinta verso la sostenibilità e la riqualificazione energetica e porta numerosi vantaggi, quali, per esempio:

  • Comfort
  • Eleganza
  • Risparmio energetico
  • Miglioramento dello stile di vita
  • Gestione consapevole dell’energia

Sono numerosi gli esempi in Italia che hanno ottenuto, o stanno per ottenere, la certificazione LEED, come Casa Monica, che nel 2016 ha ottenuto il livello Platinum.

Appare necessario, osservando esempi come questo, come la riqualificazione energetica sia necessaria ai fini della sostenibilità e l’uso consapevole dell’energia deve diventare lo standard della comunità mondiale.

Se la certificazione LEED richiedere gli sforzi di molti attori, è anche vero che installare un impianto fotovoltaico o rendere la propria casa sempre più indipendente energicamente è un’azione che parte da noi.

Gli edifici sostenibili devono diventare la norma, per lasciare alle generazioni future un mondo più innovativo, smart e, soprattutto, attento alla salvaguardia ambientale.

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