È possibile rendere il mix energetico dell’Italia 100% rinnovabile? è un sogno o una prospettiva reale?

Uno studio condotto da Cnr-Anspo descrive un futuro prossimo in cui il Bel Paese potrebbe effettivamente soddisfare il proprio fabbisogno energetico solo ed esclusivamente con le fonti di energia rinnovabile.

Nell’ottica della transizione energetica, i ricercatori hanno evidenziato quali possono essere le soluzioni da adottare per attuare il processo di decarbonizzazione del Paese.

Scopriamo i traguardi delle Rinnovabili in Italia: statistiche e prospettive attraverso uno scenario immaginario da fonti di energia green.

Energie rinnovabili statistiche Italia: lo studio di Cnr-Anspo

Lo scenario studiato dai ricercatori del Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche), in collaborazione con Anspo Italia, è contenuto nel documento: Verso un sistema energetico italiano basato sulle fonti rinnovabili.

L’aspetto importante che salta subito all’occhio è che l’Italia presenta un fabbisogno energetico di circa 700 TWh, ma per rendere il sistema di approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili bisognerebbe dimezzare i consumi.

Infatti, lo studio ha preso in considerazione una richiesta nazionale di 350 TWh di elettricità, evidenziando come occorra dimezzare la domanda di energia elettrica.

Il mix energetico preso in considerazione comprende sia fonti di energia rinnovabile che sistemi d’accumulo all’avanguardia.

Nello specifico, per soddisfare la domanda dei 350 TWh, il tutto dovrebbe essere raggiunto installando:

• 250 GW di fotovoltaico
• 100 GW di elettrolizzatori (idrogeno)
• 80 GW di eolico
• 75 GW di metanizzatori (metano da sintesi rinnovabile)

Le batterie, invece, dovrebbero avere una capacità installata di 240 GWh, coadiuvate da pompe idroelettriche.

Inoltre, questa simulazione ha preso in considerazione anche il fatto che il mix energetico debba necessariamente fornire energia per tutte le 8.760 ore che ci sono in un anno, tenendo conto anche della stagionalità.

Fotovoltaico e mix elettrico

I ricercatori hanno indicato che, secondo questo scenario, vi dovrebbero essere 4 kW di fotovoltaico pro capite, così come la capacità per abitante di batterie, che ammonterebbe a 4 kWh.

Come si evince dallo studio, il fotovoltaico rappresenta la fonte rinnovabile che dovrebbe essere più sfruttata, con i suoi 250 GW.

La potenza del sole, se abbinata alle batterie, può fare davvero molto per la transizione energetica e rendere l’Italia 100% rinnovabile.

Riqualificazione energetica: perché è importante

Come detto in precedenza, in questo scenario si è presa in considerazione una domanda nazionale di 350 TWh, mentre la realtà si avvicina ai 700 TWh.

Dimezzare la domanda elettrica nazionale è possibile controllando i consumi e rendendo gli edifici più conformi alle linee guida dell’architettura sostenibile.

Architettura sostenibile: il ruolo dell’energia

Infatti, una casa green presenta:

• Consumi più bassi
• Maggiore comfort
• Più sicurezza per la salute
• Meno manutenzione
• Riciclabilità dei materiali

In particolar modo, i consumi saranno più bassi, essendo un tipo di costruzione più energicamente efficiente grazie a un buon isolamento termico, all’installazione di un impianto fotovoltaico e a un tipo di riscaldamento e raffreddamento elettrici.

Per questo, la riqualificazione energetica è una buona pratica per abbassare i consumi e ridurre, così, la domanda di energia elettrica nazionale.

Riqualificazione energetica: edifici efficienti per scelta o per obbligo?

Un mondo 100% rinnovabile

Questo studio sulle energie rinnovabili in Italia e le statistiche più recenti, mostra una teoria, uno scenario ipotetico e non si prefigge di dare una soluzione univoca di come affrontare il processo della decarbonizzazione.

Eppure, i ricercatori hanno dimostrato come, in un certo senso, essere 100% rinnovabili sia effettivamente possibile.

Non solo l’Italia, ma tutto il mondo dovrebbe prendere in considerazione il rendersi totalmente green, perché il Pianeta ce lo richiede ogni giorno.

Rendere il mix elettrico non più dipendente dalle fonti fossili è il primo passo verso la sostenibilità ambientale.