Superbonus novità: da Agenzia Entrate guida aggiornata e super circolare

In tema di Superbonus e novità è l’Agenzia dell’Entrate a fare la differenza. Due strumenti utili, a disposizione dei contribuenti, sono stati pubblicati in questi giorni: nuova super circolare – 23 giugno 2022, n. 23/E – e guida aggiornata. Vediamo di cosa si tratta.

Le novità Superbonus che l’Agenzia dell’Entrate ha reso note riguardano ulteriori chiarimenti su:

  • detrazioni per interventi di efficientamento energetico;
  • detrazioni per interventi di riduzione del rischio sismico degli edifici;
  • modalità di applicazione della cessione del credito e dello sconto in fattura;
  • adempimenti procedurali e general contractor;

L’argomento è talmente vasto che anche nella fase conclusiva di vigenza dell’agevolazione fiscale del secolo, è forte la sensazione dei professionisti certificatori di dover ricominciare ogni volta tutto da capo.

Questa volta, la super circolare ha come oggetto la “Detrazione per interventi di efficientamento energetico e di riduzione del rischio sismico degli edifici, nonché opzione per la cessione o per lo sconto in luogo della detrazione previste dagli articoli 119 e 121 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34 (decreto Rilancio) convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77 – Ulteriori chiarimenti”.

Superbonus novità: perché una guida aggiornata?

La nuova guida Superbonus e la super circolare 23/E, si sono rese necessarie in conseguenza delle ultime normative approvate, in particolare dopo il Decreto Aiuti (D.L. 50/2022).

Ricordiamo, a beneficio dei meno ferrati sul 110%, che l’ultima legiferazione in materia ha stabilito la possibilità di accedere al Superbonus per le spese sostenute sulle abitazioni unifamiliari, entro il 31/12/2022, a condizioni che si raggiunga almeno il 30% dei lavori stabiliti alla data del 30/09/2022.

Superbonus 110% istruzioni per l’uso: tutte le circolari dell’Agenzia delle Entrate

Con questa, le circolari che l’Agenzia delle Entrate ha messo a nostra disposizione in questi due anni sono state 5.

La prima, pubblicata subito dopo l’emanazione del Decreto Rilancio, è stata la circolare 8/8/2020, n. 24/E – Detrazione per interventi di efficientamento energetico e di riduzione del rischio sismico degli edifici, nonché opzione per la cessione o per lo sconto in luogo della detrazione previste dagli articoli 119 e 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (Decreto Rilancio) convertito con modificazione dalla legge 17 luglio 2020, n. 77– Primi chiarimenti;

Contestualmente alla pubblicazione della Legge di Bilancio 2021, che ha modificato notevolmente la Legge ampliando la platea dei beneficiari e ritoccando requisiti e massimali di spesa, è arrivata la circolare 22 dicembre 2020, n. 30/E – Detrazione per interventi di efficientamento energetico e di riduzione del rischio sismico degli edifici prevista dall’articolo 119 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (Decreto Rilancio) – Risposte a quesiti;

Quella che probabilmente, a nostro avviso, ha preannunciato indirettamente il caos che ora regna nel contesto generale per quanto l’applicazione dell’opzione dello sconto in fattura è stata senza dubbio la circolare 29 novembre 2021, n. 16/E – Misure urgenti per il contrasto alle frodi nel settore delle agevolazioni fiscali ed economiche – Decreto-legge 11 novembre 2021, n. 157.

Sullo stesso filo conduttore della precedente, la circolare del 27 maggio 2022, n. 19/E – Modifiche al Superbonus e ai Bonus diversi dal Superbonus – Misure antifrode – Modifiche alla disciplina della cessione dei crediti di cui agli articoli 121 e 122 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, si configura come la normativa che ha inciso più pesantemente sul meccanismo della cessione dei crediti. L’espressione colorita “le banche hanno chiuso i rubinetti” ricorda tristemente il fenomeno a cui stiamo assistendo.

Infine, l’ultimo documento a nostra disposizione, accompagnerà quella che, al momento, sembra delinearsi come la fine del Superbonus. Cosa contiene la super circolare?

Superbonus novità: il contenuto della super circolare

Dopo una breve panoramica sul passato, vediamo nel dettaglio quali sono le novità introdotte nel documento ufficiale:

INTERVENTI ANTISISMICI:

  • a tutti coloro che intendono eseguire lavori antisismici nel periodo di tempo in cui è in vigore la detrazione maggiorata del 110% resterà preclusa la possibilità di accedere a una detrazione minore, dal 70 all’85%.
  • in riferimento all’articolo 119 del decreto Rilancio, comma 4-ter, viene precisato “che i limiti delle spese ammesse al Superbonus sono aumentati del 50% per gli interventi di ricostruzione riguardanti i fabbricati danneggiati dal sisma; in tal caso, tuttavia, il Superbonus è alternativo al contributo per la ricostruzione”.

INTERVENTI SU CONDOMINI

  • la spesa per il compenso straordinario dell’amministratore non può essere considerata fra quelle ammesse al Superbonus atteso che tale compenso non è caratterizzato da un’immediata correlazione con gli interventi che danno diritto alla detrazione, in quanto gli adempimenti amministrativi effettuati dall’amministratore del condominio rientrano tra gli ordinari obblighi posti a suo carico da imputare alle spese generali di condominio”;
  • unica eccezione rispetto a quanto sopra, il caso in cui “l’amministratore del condominio sia nominato, ad esempio, responsabile dei lavori di cui all’articolo 89, comma 1, lettera c), del d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81. In tal caso, il compenso che gli viene riconosciuto per lo svolgimento di tale ruolo rientra tra le spese ammesse alla detrazione in quanto strettamente correlate all’esecuzione degli interventi agevolabili”.

REQUISITI EDIFICI RESIDENZIALI:

  • requisito fondamentale per accedere al Superbonus è che l’immobile oggetto degli interventi sia di tipo residenziale. A tal fine, la super circolare – 23 giugno 2022, n. 23/E – chiarisce che “non va conteggiata la superficie catastale delle pertinenze delle unità immobiliari di cui lo stesso si compone”;

    La riqualificazione energetica interessa un potenziale di immobili ante ’67 che supera i 7 milioni di unità.

  • nel caso in cui il Superbonus si richieda per lavori effettuati su ruderi, non dovrà trattarsi di una nuova costruzione;
  • per usufruire del Superbonus su immobili utilizzati promiscuamente da persone fisiche, fuori dall’esercizio di arte, professione e impresa, ci si dovrà accontentare di una riduzione: la detrazione scende al 50%.

SCONTO IN FATTURA E CESSIONE DEL CREDITO:

Cosa succederà se dopo un controllo l’Agenza dell’Entrate riterrà che l’agevolazione non fosse di diritto? E cosa succederà se, dopo accertamento, si scopre che gli interventi per i quali si è presentata comunicazione non sono stati effettivamente eseguiti? L’opzione scelta, se detrazione IRPEF o sconto in fattura, inciderà sulle conseguenze?

La risposta di Agenzia Entrate è chiara ed inequivocabile: “L’assenza dei requisiti richiesti dalle discipline agevolative in argomento, nonché la mancata effettuazione degli interventi, determina il recupero della detrazione in quanto indebitamente fruita – sia pure nella modalità alternativa dello sconto in fattura o della cessione del credito – maggiorato degli interessi e delle sanzioni di cui all’articolo 13 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471”.

Superbonus e SAL: una corsa contro il tempo

La scure del Fisco è pronta a fare giustizia. E le misure concrete per lo sblocco della cessione dei crediti, che dovrebbero permettere al meccanismo di restare in piedi e/o di portare a termine i lavori a metà, o consentire di raggiungere ai cantieri Superbonus il SAL del 30%, non dovrebbero arrivare anche quelle?

In questi giorni abbiamo letto di flop del Superbonus, di banche che non acquistano più crediti, di cantieri bloccati e di imprese a rischio, per non parlare di crediti svenduti.

Restiamo a guardare l’epilogo della storia di questa misura fiscale in uno scenario quasi surreale, sicuramente meno glorioso del previsto, e ci sentiamo attori non protagonisti in un’opera che ha tutte le caratteristiche per sembrare un dramma.

Cosa aggiungere al quadro generale del contesto? I numeri. Sì, perché i numeri, come sempre, parlano da sè. In questo caso, si tratta dei numeri pubblicati da Enea nell’ultimo rapporto sui cantieri Superbonus.

Secondo il documento ufficiale, il valore totale delle detrazioni a carico dello Stato ha già raggiunto la soglia di oltre 33,7 miliardi di euro, su un totale di 33,3 miliardi di euro che erano stati destinati al Superbonus.

Cos’altro dobbiamo aspettarci?

A breve, nel Blog di Valore Solare, nuovi importanti aggiornamenti.

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