Stile di vita sostenibile: chi è disposto a adottarlo per il clima?

Siamo pronti a cambiare le nostre abitudini per la salvaguardia ambientale?

Secondo un sondaggio di YouGov, in esclusiva per il quotidiano britannico The Guardian, la maggior parte dei paesi europei sì.

Uno stile di vita più sostenibile è fondamentale per combattere il cambiamento climatico, con tutto quello che comporta in termini di inquinamento e riscaldamento globale.

Stile di vita sostenibile: l’Italia va in prima posizione

Il sondaggio di YouGov evidenzia come la percentuale dei cittadini che hanno risposto positivamente sul cambiare il proprio stile di vita sia molto alta.

Questi dati sono stati evidenziati chiedendo alle persone se fossero preoccupate per il cambiamento climatico e, in generale, per l’ambiente.

La classifica evidenzia, quindi, questa preoccupazione e, in percentuale, i paesi più virtuosi sono:

  • Italia: 81%
  • Francia: 79%
  • Spagna: 77%
  • Inghilterra: 65%
  • Germania: 63%
  • Svezia: 60%

L’Italia è in prima posizione per quanto riguarda la preoccupazione per il clima e presenta anche percentuali alte sui comportamenti da adottare per uno stile di vita più sostenibile.

Per esempio, gli italiani sono i primi a voler passare all’auto elettrica e a rinunciare a prodotti di origine animale nella dieta.

Abitudini green: tra pro e contro

Tra le abitudini green che hanno riscosso maggio successo vi sono quelle per fronteggiare il cambiamento climatico a livello di paese.

Infatti, gli intervistati sono d’accordo sul piantare più alberi e ridurre o eliminare la plastica monouso, ma quando si tratta di azioni individuali non tutti sono favorevoli.

Per esempio, i tedeschi non sono d’accordo con il consumare verdura e frutta di stagione o al fare meno figli di quanti se ne vorrebbe, per evitare il sovrappopolamento.

Sorprendono però i comportamenti positivi, come l’abbandonare l’auto a favore della mobilità sostenibile e gli italiani sono tra i primi a essere favorevoli al pagare essi stessi per l’efficientamento energetico delle proprie case.

Edifici efficienti e mobilità sostenibile: due azioni che potrebbero salvare il pianeta

Secondo l’ultimo rapporto IPCC sugli stili di vita sostenibili, per quanto riguarda le azioni che individualmente ogni persona può adottare, vi sono proprio la mobilità sostenibile e il rendere le case sempre più passive o, altresì, edifici NZEB.

Risparmio energetico: edifici a energia quasi zero

Muoversi senza auto, per esempio, potrebbe far risparmiare circa 2 tCO2 pro capite.

Ma, anche gli edifici fanno la loro parte, essendo uno degli elementi più energivori a causa di raffreddamento e raffrescamento.

Per questo, adottare misure di risparmio energetico, oltre a riqualificare energicamente le proprie case, può veramente fare la differenza nel quotidiano.

Risparmio energetico: come spendere meno in casa

Per esempio, l’ultimo rapporto IPCC parla anche dell’utilizzo delle pompe di calore, fondamentali per liberarsi sempre più dalle utenze del gas.

Fotovoltaico: sfruttare l’energia pulita del sole

Come detto in precedenza, anche la riqualificazione energetica degli edifici è fondamentale per abbassare il proprio impatto ambientale.

Con il fotovoltaico questo è possibile, in quanto si va a utilizzare una fonte potenzialmente inesauribile di energia: la luce del sole.

Favorire l’autoconsumo delle famiglie, creando anche comunità energetiche rinnovabili, è fondamentale per l’ambiente e per cambiare il proprio stile di vita, rendendolo più in linea con le preoccupazioni ambientali.

Installare un impianto fotovoltaico, per questo, non è solo consigliabile ma anche fondamentale, per lasciare un futuro più sostenibile alle nuove generazioni.

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