Sostenibilità ambientale: 3 misure europee per abbassare l’inquinamento

È di questi giorni l’approvazione di 3 misure europee per la sostenibilità ambientale. Si attende l’approvazione ufficiale del Consiglio, la firma e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Nel frattempo, è bene sapere in che aree della sostenibilità ambientale si collocano queste misure europee per abbassare l’inquinamento.

Sostenibilità ambientale: transizione verde a 360 gradi

L’Unione Europea ha proposto e votato per 3 misure che riguardano la sostenibilità ambientale e, di conseguenza, che rispettano i dettami della transizione verde a 360 gradi.

Si tratta di misure che riguardano tre macroaree e sono:

  • Gestione degli imballaggi
  • Inquinamento atmosferico
  • Sostenibilità aziendale

Quindi, si punta a:

  • Migliorare l’economia circolare
  • Abbassare l’impatto degli agenti inquinanti nell’atmosfera
  • Rendere le aziende più green ed etiche

Imballaggi e rifiuti: migliorare l’economia circolare in UE

Il primo punto da affrontare è sicuramente quello di imballaggi e, più in generale, di rifiuti.

L’Unione Europea vuole portare avanti anche gli obiettivi dell’economia circolare e, per questo, è bene che abbia discusso anche degli imballaggi in plastica e della gestione generale dei rifiuti.

Le norme proposte prevedono 3 obiettivi di riduzione dei rifiuti, rispettivamente nel 2030, 2035 e 2040, con l’attenzione nei rifiuti composti dagli imballaggi in plastica.

Oltre a questo, l’UE punta a limitare lo spazio vuoto negli imballaggi, riducendone così al minimo il peso e il volume.

Inoltre, il regolamento approvato vieta tipi di imballaggi di plastica monouso entro il 2030 come:

  • Quelli utilizzati per verdura e frutta fresca
  • Bevande e cibi consumati al ristorante o al bar
  • Monoporzioni
  • Buste di plastica ultraleggera

Come ultima misura, ma non meno importante, si vieta anche l’utilizzo di PFAS (sostanze perfluoroalchiliche) negli imballaggi alimentari al di sopra di una soglia limite, così da preservare la salute dei consumatori finali.

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Inquinamento atmosferico: migliorare la qualità dell’aria europea

L’inquinamento atmosferico provoca danni non solo alla salute umana ma, anche, l’ecosistema naturale e la biodiversità.

Per questo, questa nuova Direttiva UE stabilisce limiti e obiettivi più rigorosi, soprattutto per quanto riguarda le emissioni di:

  • Particolato (P.M.2.5, P.M.10)
  • Biossido di azoto (NO2)
  • Anidride solforosa (SO2)

Questa misura fa parte dell’obiettivo “Inquinamento Zero” entro il 2050 che, essendo di per sé ambizioso, richiede delle misure stringenti e delle norme chiare, anche perché l’inquinamento atmosferico, in Europa, è uno dei principali fattori di insalubrità dell’uomo.

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Aziende green ed etiche: ridurre l’impatto ambientale e sui diritti umani

Con questa terza misura, l’Europa richiede alle imprese ai loro partner della catena di approvvigionamento di essere più sostenibili non solo a livello ambientale, promuovendo le rinnovabili e scoraggiando l’inquinamento atmosferico, ma anche dal punto di vista sociale.

Quindi, eliminando le fonti inquinanti per essere in linea con gli obiettivi della transizione energetica ma, anche, garantire diritti ai propri lavoratori, abolendo la schiavitù, il lavoro minorile e lo sfruttamento in generale.

In questo modo, si punta a creare aziende più green ed etiche, per favorire ambienti di lavoro salubri, sia dal punto di vista mentale che fisico, e che rispettino l’ambiente.

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Fotovoltaico per aziende: aumentare la green reputation

Una delle soluzioni da adottare per aumentare la green reputation della propria impresa è sicuramente l’utilizzo delle fonti di energia rinnovabile.

Una di queste è il fotovoltaico che, per le aziende, rappresenta un’opportunità non solo per abbassare i costi dell’energia ma, anche, per offrire a clienti e dipendenti prodotti più sostenibili.

Uno degli incentivi più importanti in materia di fotovoltaico per aziende è il noleggio operativo.

Si tratta di un sistema, per l’appunto, di noleggio di un impianto fotovoltaico, il quale viene dimensionato in base alle esigenze dell’impresa, che dovrà pagare un canone mensile per poi, dopo un determinato periodo, poterlo riscattare.

In conclusione, queste tre misure puntano a rendere l’Unione Europea più sostenibile e green e anche il fotovoltaico può aiutare le aziende ad essere più etiche ed efficienti.

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