Sistema d’accumulo: Tesla Powerwall efficienza nel tempo

È possibile sfruttare ancora di più la potenza del sole prodotta dal proprio impianto fotovoltaico?

Optare per un sistema d’accumulo Tesla Powerwall significa scegliere efficienza nel tempo, non solo dal punto di vista della durabilità ma, anche, dalla storia della stessa Tesla che, negli anni, ha sempre voluto innovare e migliorare i propri prodotti.

Sistema d’accumulo: Tesla Powerwall record in Europa

Analizzando il report di novembre che Elon Musk pubblica ogni mercoledì su X, si evince come nel mese di novembre 2023 la Powerwall, in Europa, ha superato il GWh di capacità di accumulo.

Si stima che questa potenza sia in grado di fornire energia a circa 41.000 famiglie per un tempo di 12 ore.

Questo dimostra come l’azienda stia puntando molto sui sistemi d’accumulo non solo in Nord America, ma anche in Europa e nel resto del mondo.

Tesla Powerwall: dalla Giga Nevada alle abitazioni

È del 2013 l’inaugurazione della Giga Nevada, la grande fabbrica Tesla specializzata in batterie al litio, usate sia per le famose automobili Tesla che per i sistemi d’accumulo.

Come primo prodotto commerciale, nel 2015 fu annunciata la nascita della batteria domestica Tesla Powerwall, che sarebbe poi diventata il prodotto principe, per quanto riguarda i sistemi di accumulo domestico.

La potenza di picco era di 3.3 kW, con 6.4 kWh di capacità di accumulo di energia fotovoltaica. Era solo l’inizio della conquista verso l’autonomia energetica.

Infatti, nel 2019 viene lanciata la seconda versione di Powerwall, chiamata, semplicemente, Tesla Powerwall 2.0.

La potenza di picco è fissata a 7 kW, continui 5 kW, con 13.5 kWh di potenziale energia da immagazzinare.

Dal peso un po’ più consistente rispetto alla Powerwall 1 (da 97 kg a 120 kg), il design è rinnovato, abbandonando la forma tondeggiante e optando per una linea più pulita.

Ora, la Tesla Powerwall è una delle batterie più diffuse in tutto il mondo, soprattutto abbinata al suo Backup Gateway 2, il sistema anti-blackout che ne gestisce i flussi anche in caso di mancata erogazione di corrente, e al fotovoltaico.

Fotovoltaico e sistema d’accumulo: perché conviene?

Abbinare il proprio impianto fotovoltaico a un sistema d’accumulo conviene soprattutto se si utilizza più energia durante le ore serali e, anche, se si possiede un veicolo elettrico.

Ma come funziona?

La Tesla Powerwall è progettata con tecnologia agli ioni di litio. Si collega all’impianto fotovoltaico e l’energia in eccesso prodotta da quest’ultimo viene immagazzinata nel sistema d’accumulo, per essere poi utilizzata dall’abitazione quando l’impianto fotovoltaico non eroga più energia, come nel caso della sera.

Inoltre, è possibile collegare la Tesla Powerwall anche alla Tesla Wall Connector, il dispositivo di ricarica per auto elettriche.

Mobilità elettrica 2023: in Italia, in Europa e nel mondo

In questo modo, l’energia pulita e sostenibile, è a disposizione della casa e al servizio della mobilità familiare.

Un sistema d’accumulo Tesla Powerwall conviene per:

  • Conseguire l’autoconsumo
  • Risparmiare sui costi in bolletta
  • Avere energia green sempre a portata di mano

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