Il 2023 si è chiuso con un aumento della temperatura globale di 1,5 °C, diventando di fatto l’anno più caldo della storia.
Il riscaldamento globale, nel 2024, potrebbe non vedere miglioramenti e attestarsi, secondo il Met Office tra +1,34 °C e +1,58 °C.
Ora più che mai è fondamentale puntare tutto sulla decarbonizzazione e attuare politiche per contrastare questi aumenti.
Riscaldamento globale 2024: quali possono essere le cause?
Sempre secondo il Met Office, una delle cause di questo innalzamento delle temperature è El Niño, il fenomeno per cui le acque superficiali dell’Oceano Pacifico Centro-Meridionale e Orientale presenta un incremento della temperatura di 0,5 °C.
Questo deve verificarsi per almeno 5 mesi consecutivi, cosa che nel 2023 è avvenuta e continuerà, sempre secondo lo studio britannico, a interessare anche i primi mesi invernali del 2024 con intensità.
Una volta “esaurito” i suoi effetti saranno ancora percepibili anche nei mesi successivi.
El Niño può aumentare il global warming di circa due decimi di grado ed è un evento che porta con sé anche eventi catastrofici nelle aree interessate del Pacifico.
Non è sicuramente l’unica causa del riscaldamento globale, ma è una delle principali e la riduzione di questo fenomeno non sarà qualcosa di immediato.
Sicuramente, anche l’attività umana è responsabile del riscaldamento globale e nel 2024 si dovrà continuare a incentivare l’utilizzo delle fonti di energia rinnovabili a livello globale.
Sebbene alcune previsioni non siano del tutto positive, un aspetto da non trascurare è certamente quello della percezione delle rinnovabili nel mondo.
Tra queste, il fotovoltaico è una tecnologia ormai largamente utilizzata e accettata, che, ad esempio, in Europa ha registrato numeri da record.
Fotovoltaico 2023: Europa verso la transizione energetica
Riscaldamento globale: l’importanza della riqualificazione degli edifici
L’attività umana, e soprattutto gli edifici, sono tra i fattori più inquinanti e, per questo, per contrastare il riscaldamento globale, è importante attuare misure di riqualificazione urbana come:
- Isolamento termico degli edifici
- Installazione di impianti fotovoltaici
- Riscaldamento elettrico o ibrido nelle case
- Riqualificazione delle zone verdi cittadine
- Incremento dell’infrastruttura urbana
- Promozione della mobilità sostenibile
Un immobile correttamente coibentato e alimentato a fonti di energia rinnovabile è più sostenibile e sicuro, non solo per l’ambiente ma anche per le persone.
Le nostre città devono rivoluzionarsi, diventare più smart e uno degli aspetti fondamentali è la gestione dell’energia.
In Italia il futuro saranno le CER, le comunità energetiche rinnovabili, in cui l’energia è vista come un bene collettivo e non più come bene individuale e pone al centro la possibilità per tutti di utilizzare una fonte pulita e green.
Transizione energetica: il domani è green
Il modo di vedere e concepire l’energia sta cambiando.
La sensibilità delle persone si sta muovendo sempre di più verso le politiche ambientali, nelle scelte di ogni giorno e in quelle a lungo termine.
Tra queste, vi è l’importanza della transizione energetica, che deve riguardare non solo i privati cittadini ma anche aziende e amministrazioni.
Il domani è green e lo dimostra anche un sondaggio condotto da Eumetra sulla percezione che gli italiani hanno dell’edilizia sostenibile (leggi l’articolo completo).
La spinta al cambiamento fa ben sperare per il futuro e tutti devono fare la propria parte per lasciare un Pianeta migliore per le generazioni future.
In conclusione, anche se il riscaldamento globale nel 2024 continuerà a far sentire i suoi effetti, è bene sapere che gli obiettivi di transizione energetica sono solidi e che ci si sta preparando per la rivoluzione verde.
Vuoi entrare a far parte della comunità green? Installa un impianto fotovoltaico e contribuisci a rendere il tuo stile di vita più sostenibile senza rinunciare al risparmio.
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