Rete di ricarica in Italia: numeri da record nel primo trimestre 2023

Gli obiettivi europei sono chiari: passare all’elettrico è fondamentale per ridurre i consumi e, di conseguenza, l’inquinamento atmosferico.

Ma, per favorire il passaggio a un tipo di mobilità sostenibile, la rete di ricarica in Italia a che punto è?

Prendiamo in esame il rapporto trimestrale di Motus-E e analizziamo le statistiche di questi primi tre mesi del 2023.

Rapporto Motus-E: i dati dei punti di ricarica in Italia

Andiamo nello specifico e vediamo, secondo il rapporto Motus-E, i numeri della rete di ricarica italiana.

Anche il 2022 aveva registrato un record ma, in questo primo trimestre del 2023, questo è stato superato.

Infatti, i punti di ricarica sono aumentati di +4.401, con in media 300 installazioni a settimana.

Dalla rilevazione mensile, al 31 marzo 2023 i punti di ricarica sono complessivamente 41.173, situati in 22.107 infrastrutture (colonnine o stazioni) in ben 15.262 luoghi accessibili al pubblico.

Questo significa per il terzo trimestre consecutivo, il dato ha superato le aspettative, mostrando un trend positivo per quanto riguarda la mobilità sostenibile.

In autostrada i punti di ricarica sono aumentati, arrivando a 559 unità, con una media di 7,6 punti di ricarica ogni 100 km.

I punti di ricarica nella rete autostradale sono comunque destinati a salire, per poter coprire al meglio tutte le zone e, in ogni caso, l’83% di queste unità sono a ricarica veloce e ultraveloce.

Punti di ricarica: distribuzione sul territorio italiano

Anche se il Nord Italia resta la zona con più punti di ricarica, il Sud e le Isole guadagnano un punto percentuale su quest’ultimo e, il quadro generale vede i punti di ricarica al:

  • 57% Nord Italia
  • 22% Centro Italia
  • 21% Sud Italia e Isole

Inoltre, circa il 32% dei punti di ricarica si trova nei capoluoghi di provincia, mentre il 68% nei vari comuni.

Sei sono le regioni che da sole coprono il 62% dei punti di ricarica in Italia:

  • Lombardia: 16% con 6.662 punti di ricarica
  • Piemonte: 10%
  • Veneto: 10%
  • Lazio: 10%
  • Emilia-Romagna: 9%
  • Toscana: 7%

La Campania in questo primo trimestre ha registrato un +81%, arrivando ad avere 2.145 installazioni.

Quindi, anche se è il Nord che detiene le prime posizioni, il Sud e le Isole stanno crescendo a ritmi serrati, per fare in modo che la distribuzione della rete di ricarica sia quanto più possibile omogenea.

Leggi il precedente articolo sulla rete di ricarica

Mobilità elettrica: verso la sostenibilità ambientale

Questi dati sono incoraggianti per quanto riguarda gli obiettivi sulla mobilità elettrica.

Anche le auto elettriche hanno registrato un aumento del 82% per quanto riguarda le immatricolazioni di questo primo trimestre del 2023, dimostrando come gli italiani si stiano pian piano muovendo verso un tipo di mobilità più sostenibile.

I numeri sono ancora inferiori rispetto agli standard europei, ma questo è comunque un segnale positivo, soprattutto per quanto riguarda la rete di ricarica che, diventando sempre più fornita, incentiverà più persone a passare all’elettrico.

La mobilità sostenibile è uno dei punti cardine della transizione energetica e, per metterla in atto, i punti di ricarica devono continuare a mantenere il trend positivo e, questo, sembra un obiettivo sempre più raggiungibile.

Mobilità sostenibile: vantaggi e incentivi

 

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