Parco Fotovoltaico: negli Emirati Arabi inaugurato il più grande al mondo

Il solare è il futuro dell’energia.

Lo dimostra il parco fotovoltaico negli Emirati Arabi, inaugurato di recente, e che ha superato di gran lunga quello evidenziato l’anno scorso, in India (per saperne di più, clicca qui).

Qual è la sua potenza e perché è importante per la sostenibilità ambientale?

Parco Fotovoltaico Emirati Arabi: potenza, locazione e obiettivi

Il parco fotovoltaico degli Emirati Arabi, appena inaugurato e chiamato Al Dhafra presenta una potenza di ben 2 GW e conta quasi 4 milioni di pannelli solari bifacciali.

L’impianto occupa 20 km² di deserto e dista circa 35 km dalla città di Abu Dhabi.

L’inaugurazione avviene proprio a ridosso della CoP 28, in partenza il 30 novembre 2023 fino al 12 dicembre 2023, che quest’anno arriva alla 28esima edizione.

Si tratta di un’iniziativa promossa dall’ONU ed è una Conferenza a livello internazionale in cui gli Stati sono invitati a partecipare per la lotta al cambiamento climatico.

Questa edizione si terrà proprio negli Emirati Arabi, a Dubai, e quindi l’installazione di questo parco fotovoltaico arriva proprio in un momento propizio.

Inoltre, Masdar, la società statale degli Emirati che si occupa degli investimenti nelle fonti rinnovabili, una delle più grandi a livello globale, è impegnata anche nella realizzazione di un altro progetto sostenibile, proprio nel deserto e strettamente collegato a questo impianto fotovoltaico: Masdar City.

Masdar City: la città di domani

Masdar City è una smart city progettata e concepita proprio per essere la prima città carbon-neutral del mondo nel cuore del deserto, a pochi chilometri da Abu Dhabi.

In particolare, il progetto descrive un complesso urbano che si autoalimenta con le fonti di energia rinnovabile e con rifiuti praticamente vicini allo zero, grazie a sistemi di economia circolare.

Infatti, solo il 2% dei rifiuti va in discarica, mentre il resto viene riciclato e riutilizzato in modo intelligente.

Anche la mobilità di Masdar City è basata su tecnologie all’avanguardia, come veicoli elettrici pubblici intelligenti senza conducente, con un sistema di ferrovia metropolitana ad alta velocità a collegarla all’aeroporto e ad Abu Dhabi.

Ma, tutta la superficie di questa smart city è percorribile sia a piedi che in bici in tutta sicurezza.

Si tratta di un progetto importante, che rispetta tutti i parametri della bioedilizia per la costruzione degli edifici, e promette un ambiente confortevole, sostenibile e sicuro per i futuri abitanti.

Smart Cities: le opportunità e le sfide della rigenerazione urbana

Fotovoltaico: sfruttare gli spazi per produrre energia pulita

Il parco fotovoltaico è un’installazione importante, che richiede grandi spazi.

Per questo, nel caso di Al Dhafra, è stato pensato il deserto, sia per i suoi grandi spazi e sia per l’irraggiamento.

Il fotovoltaico è una tecnologia versatile, che può essere impiegata, per esempio, anche in agricoltura, sui grandi spazi coltivati.

Questa fusione tra agricoltura e fotovoltaico è chiamata “agrisolare” e può essere un vantaggio sia dal punto di vista del fabbisogno energetico e sia per il miglioramento delle coltivazioni.

Un’altra superficie sfruttabile è quella dei tetti, sia delle aziende che delle abitazioni. In questo modo l’edificio è indipendente energicamente, contribuendo ad abbassare le emissioni nocive per l’ambiente.

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