Overshoot Day 2023: perché è importante conoscerlo per l’uomo

E se l’uomo consumasse più di quello che la Terra riesce a produrre?

Purtroppo, in molti Stati del mondo, questa è una realtà: il Pianeta non riesce a rigenerarsi abbastanza per soddisfare il fabbisogno energetico dell’uomo.

L’Overshoot Day 2023 è un metro di misura importante per determinare l’impatto ambientale dei singoli paesi.

Cos’è l’Overshoot Day?

Overshoot Day significa letteralmente “giorno dello sforamento” e indica la data precisa in cui ogni singolo Stato, e il Pianeta in generale, comincia ad accumulare debito ecologico.

È stato istituito dal Global Footprint Network, che ogni anno lo calcola e si batte per combatterlo, per far sì che l’uomo non sprechi le risorse prima della fine di ogni anno.

Per determinare quando cade l’Overshoot Day si parte dalla biocapacità della Terra, che va divisa per i consumi, ossia il livello della domanda.

Il calcolo, definito dal Global Footprint Network, è il seguente:

(Biocapacità della Terra / Impronta ecologica dell’umanità) x 365 = Overshoot Day

Le risorse che l’uomo consuma ogni anno sono moltissime. Si passa dal cibo alle fonti di energia non rinnovabile per generare energia, come carbone, petrolio e gas naturale, così come l’acqua.

Serve appunto per sensibilizzare le persone di tutto il mondo a evitare gli sprechi e a non consumare più di quanto effettivamente si ha bisogno, perché la Terra è una sola e, con questi ritmi, non riesce a rigenerarsi, accumulando debito ecologico.

Overshoot Day 2023 Italia: raggiunto il debito ecologico

L’Overshoot Day, per il 2023, in Italia è stato raggiunto il 15 maggio, la stessa data del 2022.

Questo significa che il Belpaese, per la fine dell’anno, è come se consumasse le risorse di 2,7 pianeti Terra, con una biocapacità di 4,32 gha (ettari globali).

L’unico anno in cui l’Italia è stata a credito è stato il 1965, da allora la nostra domanda ha sempre superato le risorse disponibili.

Overshoot Day 2023 nel mondo: tra alti e bassi

Nel resto del mondo, l’Overshoot Day cade in date diverse, ma sono solo 51 i paesi che restano a credito fino al 31 dicembre.

L’India è l’unico paese tra le grandi economie e a raggiungere questo risultato, mentre le altre non riusciranno a mantenere le risorse fino alla fine dell’anno.

Tra i paesi che vanno a debito troviamo:

  • Il Benin, il più virtuoso, che andrà in debito il 26 dicembre
  • Il Qatar, il peggiore, in debito ecologico dal 10 febbraio
  • Gli Stati Uniti, dove l’Overshoot Day è stato il 13 marzo
  • Il Lussemburgo che, con l’Overshoot Day al 14 febbraio, è il peggiore d’Europa

Fonti di energia rinnovabile: abbassare l’impatto ambientale è una priorità

Le fonti di energia rinnovabile stanno rivoluzionando il mondo dell’energia, dimostrando come sia possibile abbassare l’impatto ambientale dell’attività umana in modo sostenibile.

Questo perché l’acqua, il vento, il calore della Terra e la luce del sole sono tutte fonti potenzialmente inesauribili e sfruttabili, con le moderne tecnologie, per generare l’energia necessaria.

Sempre più governi stanno adottando politiche per utilizzare di più le fonti di energia rinnovabile, installando grandi impianti fotovoltaici o centrali idroelettriche, eoliche e geotermiche.

Il fotovoltaico, in particolar modo, rappresenta una soluzione semplice, in quanto può essere installato sul tetto di casa e contribuire così ad abbassare l’impronta ecologica dell’edificio.

Ma, non solo, è una tecnologia che può essere adottata anche per aziende e industrie, essendo anche queste dele realtà molto energivore.

Fotovoltaico e accumulo: gli italiani e l’energia green

L’obiettivo è non raggiungere il debito ecologico e, quindi, arrivare al punto che l’Overshoot Day arrivi sempre per la fine dell’anno.

Dal punto di vista energetico, quindi, è possibile raggiungere questo traguardo utilizzando sempre di più le fonti di energia rinnovabile.

 

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