L’impianto termico: cosa scelgono gli italiani?

Sta per terminare il 2022, come sempre, con l’arrivo dell’inverno. La maggior parte degli italiani si prepara, con comprensibile timore per i costi delle utenze, ad accendere il riscaldamento.

Ma cosa preferiscono gli italiani quando si tratta di impianto termico? Analizziamo l’andamento del 2021 e andiamo a scoprire quali sono le nostre abitudini in materia di impianto di riscaldamento.

Fonti di riscaldamento domestico in Italia: la classifica

Stiliamo, prima di tutto, una classifica delle fonti di riscaldamento domestico.

Per quanto riguarda i vettori energetici per il riscaldamento domestico, in Italia troviamo:

  • Gas Naturale (50%)
  • Biomasse Solide (28%)
  • Prodotti petroliferi (8%)
  • Cogenerazione (5%)
  • Pompe di calore o boiler elettrici (1%)
  • Solare termico (1%)

Infatti, sono ben 17,5 milioni le abitazioni che utilizzano il gas metano per il riscaldamento domestico.

È quanto emerso dallo studio Elemens per Legambiente e Kyoto Club, per la decarbonizzazione dei sistemi di riscaldamento.

Nell’era degli aumenti dei costi del metano e della sostenibilità ambientale, il riscaldamento degli Italiani si attesta ancora come inquinante dato che, secondo i dati Ispra, il riscaldamento degli edifici residenziali, commerciali e pubblici pesa per oltre il 17,7% sulle emissioni di CO2.

Alla luce di questi dati, e del caro bollette, è ancora conveniente riscaldare la propria casa con il gas naturale?

Riscaldare casa a costo zero

Uno dei punti principali per il risparmio energetico è capire come riscaldare casa a costo zero con soluzioni economiche e sostenibili.

Sicuramente, il fotovoltaico accorre a rispondere a questa domanda, ma come?

Optare per un progetto di impianto termico elettrico potrà far risparmiare sui costi della bolletta del gas, come la pompa di calore e il riscaldamento a pavimento (Riscaldamento elettrico a basso consumo: come?)

E, per riscaldare casa in modo veramente economico, investire in un impianto fotovoltaico è la scelta giusta.

Infatti, grazie a un impianto fotovoltaico di qualità si potrà raggiungere l’indipendenza energetica e scegliere un impianto termico elettrico senza gravare troppo sulle bollette.

L’impianto di riscaldamento a pavimento

L’impianto di riscaldamento a pavimento è una soluzione esteticamente gradevole e funzionale, che permetterà di avere una temperatura costante in tutta la casa e una sensazione di comfort generale.

Si tratta certamente di un investimento, così come l’impianto fotovoltaico e la pompa di calore, ma che potrà portare risparmi sul lungo periodo e rendere la propria abitazione sempre più una casa gas free (Per saperne di più, clicca qui).

La caldaia a condensazione è ancora la scelta più votata in Italia?

Eppure, nonostante le soluzioni rinnovabili siano di gran lunga più smart, la caldaia a condensazione è ancora al primo posto tra le scelte più votate degli italiani, seguita subito dopo dalle caldaie a biomassa o stufe a pellet.

Questo perché il costo di una caldaia a condensazione è certamente più contenuto e, sfruttando anche il vapore che si genera dalla combustione, permette di risparmiare sui costi della bolletta del gas.

Si tratta di un sistema certamente efficiente, ma che utilizza ancora una tecnologia che si base sulla combustione di metano, una fonte di energia non rinnovabile e, quindi, non sostenibile per l’ambiente.

Quindi, è normale considerarla tra le soluzioni a basso costo.

Miglior costo caldaia a condensazione, uguale miglior scelta?

La risposta possono darla i dati Istat sulla frequenza di utilizzo dell’impianto di riscaldamento.

La maggior parte degli italiani, il 96,4% per gli impianti centralizzati e l’86,9% per gli impianti autonomi, utilizzano l’impianto di riscaldamento tutti i giorni o quasi nei mesi più freddi.

E, se questi sono per la maggior parte alimentati a metano con le caldaie a condensazione, può essere un problema dal punto di vista ambientale.

D’altro canto, stufe a pellet e, più in generale, sistemi a biomasse, stanno prendendo sempre più piede.

Non parliamo, in questo caso, di fonte rinnovabile al 100%, in quanto immette nell’atmosfera alcune tipologie di polveri sottili, ma quantificabile al 30%.

L’ideale è, quindi, favorire il risparmio energetico con soluzioni di riscaldamento elettrico, soprattutto se abbinate a un impianto fotovoltaico, la miglior scelta che si può fare per abbattere i costi delle bollette, grazie anche agli incentivi statali, e abbassare la propria impronta ecologica.

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