Legambiente: il nuovo rapporto Comuni Rinnovabili 2023

Qual è la situazione della transizione energetica in Italia?

Legambiente, con il suo rapporto Comuni Rinnovabili 2023, mette in evidenza il progresso del Belpaese per quanto riguarda le fonti di energia rinnovabile, in particolar modo eolico e fotovoltaico.

Anche se gli obiettivi europei sono difficili da raggiungere, questi dati dimostrano come ci si stia muovendo verso la direzione giusta, per contrastare il riscaldamento globale e l’inquinamento atmosferico.

Legambiente: cosa dice il rapporto Comuni Rinnovabili 2023?

Il report Comuni Rinnovabili 2023 di Legambiente prende in esame l’anno 2022 e ben 7.317 comuni italiani, i quali presentano entro i loro perimetri delle installazioni di impianti energetici a fonti di energia rinnovabile.

Rispetto all’anno 2021, dove questi comuni erano 6.397, vi è stato un aumento del 14,4%.

Tra questi, Legambiente distingue i:

  • Comuni 100% Rinnovabili Elettrici
  • Comuni Rinnovabili al 100%

Nella prima categoria fanno parte quelle realtà il cui contributo elettrico derivante da fonti di energia rinnovabile supera il fabbisogno energetico dei cittadini.

La seconda categoria, invece, comprende tutti quei comuni in cui anche il fabbisogno energetico termico viene superato dagli impianti a fonti di energia rinnovabile installati, il che rende queste realtà rinnovabili, per l’appunto, al 100%.

I Comuni 100% Rinnovabili Elettrici sono 3.535, registrando un lieve aumento rispetto al 2022, mentre resta invariato il numero dei Comuni Rinnovabili al 100%, che si attesta a 40.

Fotovoltaico: la classifica dei comuni italiani

Tra eolico e fotovoltaico, è proprio quest’ultima tecnologia ad aver ottenuto i risultati più sorprendenti.

Gli impianto fotovoltaici installati sono stati 205.000 ripartiti in 7.300 comuni italiani, registrando una crescita del 14,6% rispetto al 2021.

Di questi impianti, il 44% presenta una potenza superiore ai 12 kW.

La classifica dei comuni italiani per potenza installata vede ai primi cinque posti:

  • Mazara del Vallo (TP)
  • Uta (CA)
  • Viterbo (VT)
  • Orta Nova (FG)
  • Lacedonia (AV)

Per esempio, Mazara del Vallo presenta una potenza installata complessiva di 994.88,65 kw per 50.039 residenti.

Questi risultati fanno ben sperare anche per l’aumento delle comunità energetiche rinnovabili.

Comunità energetiche rinnovabili Italia: una nuova realtà

A marzo 2023 il Decreto a favore delle CER (Comunità Energetiche Rinnovabili) trovava posto in Commissione Europea, un progetto ambizioso che vedrà la nascita di 15.000 nuove CER.

Comunità energetiche rinnovabili: pronto il decreto

Da allora, le Comunità Energetiche Rinnovabili in Italia stanno aumentando, anche grazie ai fondi del PNRR.

Si stanno rivelando un ottimo alleato per rendere i comuni ancora più rinnovabili e, in questo 2023, si registrerà un aumento delle percentuali rispetto ai dati forniti da Legambiente per il 2022.

Questo perché le CER possono davvero fare la differenza e l’installazione di impianti fotovoltaici, per esempio, sulle strutture delle Pubbliche Amministrazioni o sui capannoni delle aziende possono fornire energia anche ai residenti, aiutando anche a combattere la povertà energetica.

In questo modo, l’Italia potrà diventare sempre più rinnovabile, contribuendo a combattere le emissioni e abbassando i livelli di inquinamento.

Le CER rappresentano quindi una nuova realtà, che sempre più comuni dovrebbero adottare per raggiungere gli obiettivi europei dell’Agenda 2030 e il fotovoltaico è la tecnologia più conveniente conseguirli.

Italia 100% rinnovabile: sogno o prospettiva?

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