European Urban Initiative: favorire l’innovazione urbana

Per far fronte alle sfide che la transizione energetica ha portato, la Commissione Europea ha pubblicato il secondo bando dell’European Urban Initiative, indetto per favorire l’innovazione urbana delle città facenti parte dell’Unione Europea.

Trasformare le città e renderle più sostenibili ed efficienti migliora non solo la vita dei cittadini ma, anche, aiuta a combattere l’inquinamento che i complessi urbani inevitabilmente generano.

European Urban Initiative: di che cosa si tratta?

La European Urban Initiative, come suggerisce il nome, è un’iniziativa europea volta a sostenere lo sviluppo urbano sostenibile.

Si tratta di un bando, di cui è stata resa disponibile la seconda parte, che prevede in totale 450 milioni di euro ripartiti duranti gli anni che vanno dal 2021 al 2027.

Per questa seconda parte, il fondo disponibile ammonta a 120 milioni di euro.

Ma quali sono le modalità?

Ogni progetto europeo potrà essere finanziato all’80%, fino a un massimo di 5 milioni di euro.

La data di scadenza di questo secondo bando è fissata per il 5 ottobre 2023 e le città dell’Unione Europea possono partecipare sia singolarmente che in gruppo.

Le sfide europee: città più sostenibili e circolari

Con la minaccia del riscaldamento globale e la crisi energetica, le città devono diventare più smart, adottando politiche di economia circolare, turismo green e mobilità sostenibile.

Smart Cities: le opportunità e le sfide della rigenerazione urbana

L’Europa, in questo ultimo periodo, si è attivata per finanziare quanti più progetti possibili per l’efficientamento energetico e la riqualificazione urbana delle città.

Questo non solo per l’ambiente, ma anche per migliorare la vita dei cittadini, aiutando a diminuire il degrado che alcune parti della città possono avere dal punto di vista ambientale.

È una sfida che l’Europa è intenzionata a vincere, e per fare ciò promuove questi bandi per aiutare le città a far fronte alle spese di riqualificazione urbana.

Ambiente: cosa si può fare singolarmente?

Se è vero che l’European Urban Initiative riguarda principalmente le città e, quindi, le pubbliche amministrazioni, anche il singolo cittadino può adottare misure per salvaguardare l’ambiente.

Tra queste, troviamo:

  • Fare la raccolta differenziata
  • Prediligere un tipo di mobilità più sostenibile, come la bici o un’auto elettrica
  • Riqualificare la propria abitazione, aumentandone la classe energetica

La gestione corretta dei rifiuti non passa solo per gli enti pubblici, ma anche per il singolo cittadino. Riciclare e utilizzare poca plastica può veramente aiutare la città a essere non solo più pulita ma, anche, più efficiente.

In secondo luogo, adottare un tipo di mobilità più sostenibile, come la bici o l’auto elettrica, renderà gli spostamenti meno inquinanti e contribuisce a rendere la città meno inquinata e più silenziosa.

Per questo, questo bando potrà essere utilizzato dalle pubbliche amministrazioni per incentivare questo tipo di modalità green, incentivando l’utilizzo dell’elettrico e incrementando la rete, per esempio, delle piste ciclabili e delle zone pedonali.

Come ultimo aspetto, ma non meno importante, si trova la riqualificazione della propria abitazione, volta ad aumentarne la classe energetica.

Infatti, una casa, un condominio o un’azienda correttamente riqualificati ed efficienti energicamente sono decisamente più sostenibili e abbassano notevolmente le emissioni di CO2.

Ma come fare?

Una delle strade è quella di rendere l’edificio più green installando un impianto fotovoltaico, optando anche per un tipo di riscaldamento elettrico.

Grazie all’European Urban Initiative, l’Unione Europea si riconferma propositiva per quanto riguarda le politiche ambientali, andando così a modellare quelle che saranno le città del futuro.

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