Energia rinnovabile in Italia 2023: un dato positivo

L’energia rinnovabile in Italia, nel 2023, ha raggiunto risultati positivi, contribuendo a rendere l’anno appena trascorso più sostenibile rispetto al 2022.

La transizione energetica è in atto e per superare le sfide proposte dall’Unione Europea è necessario continuare a investire sulle fonti di energia rinnovabile e implementare il concetto di risparmio energetico.

Energia rinnovabile in Italia 2023: il report di Terna

A dimostrazione di quanto detto, è stato pubblicato il report Terna per il mese di dicembre 2023 che, però, esamina anche i dati dell’intero anno che, andando a sommare tutte le variabili, mostra come la produzione e la domanda elettrica nazionale siano state contenute.

Infatti, come si legge nel report, rispetto al periodo del 2022, la richiesta di energia elettrica ha subìto una flessione del -2,8% e lo stesso si è verificato per la generazione elettrica totale, con -7,7%.

I dati più positivi riguardano la crescita delle quote di energia verde.

Il report evidenzia come, rispetto al 2022, il 2023 ha registrato un aumento del 15,4% della produzione di energia elettrica proveniente dalle fonti di energia rinnovabile, risultando pari a 112,7 TWh, contro i 97,6 TWh dell’anno precedente.

Nello specifico, a dimostrazione di quanto le FER stiano prendendo sempre più piede, nel report si evince come queste abbiamo contribuito per il 43,8% alla generazione elettrica nazionale totale.

In percentuale, le fonti di energia rinnovabile che fanno parte di questo risultato sono:

  • Idroelettrico: 33,9%
  • Fotovoltaico: 27,2%
  • Eolico: 20,8%
  • Biomasse: 13,4%
  • Geotermia: 4,7%

Dopo la siccità del 2022, l’idroelettrico è tornato alla ribalta.

Energia rinnovabile in Italia 2023: domanda e potenza installata

Per quanto riguarda la soddisfazione della domanda di energia, il rinnovabile ha soddisfatto nel 2023 il 36,8% del fabbisogno elettrico. Nel 2022 era stato del 31%.

La potenza installata nel 2023 è così suddivisa:

  • +111% di capacità fotovoltaica in esercizio: totale + 5.234 MW
  • – 7% di capacità eolica in esercizio: totale +487 MW

Quindi, la tecnologia fotovoltaica è quella su cui il Belpaese ha deciso di puntare secondo il report di Terna e la fonte di energia rinnovabile che ha riscosso più successo nel coprire il fabbisogno energetico nazionale.

Fabbisogno energetico: come conoscerlo e perché conviene il fotovoltaico

Per quanto riguarda il fabbisogno energetico, è importante conoscere quello relativo alla propria abitazione o alla propria azienda.

Questo, infatti, non è utile solo per conoscere quanto si andrà a spendere in bolletta ma, anche, è fondamentale per dimensionare correttamente un impianto fotovoltaico.

Rendersi autonomi energicamente grazie al solare abbinato a un sistema di accumulo permette di abbassare i consumi e rifarsi meno alla rete elettrica nazionale.

Un impianto fotovoltaico correttamente dimensionato è in grado di soddisfare le richieste energetiche del proprio edificio, che sia una casa o un’azienda, e risparmiare sui costi in bolletta.

La lotta alle fonti di energia non rinnovabile passa anche per il fotovoltaico, fondamentale nella transizione energetica, la quale sfrutta la luce inesauribile del sole per produrre energia pulita e sostenibile.

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