Direttiva sulla Prestazione Energetica degli edifici: la riqualificazione energetica diventa un obbligo

Il Parlamento Europeo ha approvato la direttiva sulla Prestazione Energetica degli edifici, e ora la discussione passa al Trilogo.

Tra riqualificazione energetica degli edifici esistenti e nuove costruzioni a emissioni zero, tutta l’Unione Europea si prepara a questo cambiamento.

Che cosa è stato approvato? e perché questa tappa è importante per perseguire gli obiettivi di sostenibilità ambientale? Scopriamolo insieme.

Prestazione energetica degli edifici: i nuovi limiti europei

La prestazione energetica degli edifici è importante per valutarne le emissioni, le quali, secondo i nuovi standard europei, devono essere ridotte per rispettare le nuove disposizioni in materia di ambiente.

L’attività degli edifici, come il riscaldamento o il raffreddamento, è tra le principali cause dell’inquinamento atmosferico e, per questo, deve essere ottimizzata per favorire sostenibilità e benessere.

Per fare questo, l’Europa ha posto dei limiti di tempo per la costruzione di nuovi edifici a energia zero e per la riqualificazione di edifici esistenti.

Nello specifico, gli edifici residenziali si dovranno adeguare alla:

  • Classe energetica E entro il 2030
  • Classe energetica D entro il 2033

In Italia, gli immobili che dovrebbero essere riqualificati si attestano intorno agli 1,8 milioni.

Per quanto riguarda, invece, la costruzione di nuovi edifici, se questi sono occupate, gestite e di proprietà pubblica, scatta l’obbligo dal 2026 di renderle a zero emissioni. Per tutti gli altri casi, l’anno si sposta al 2028.

La Direttiva mette in luce tutte le problematiche che gli edifici comportano in termini di emissioni. L’attività umana è la principale fonte di inquinamento ed è necessario ricorrere ai ripari.

Scopri di più con questo articolo.

Riqualificazione energetica: edifici efficienti, per scelta o per obbligo?

Prestazione energetica degli edifici: perché è importante conoscerla

Conoscere la prestazione energetica degli edifici è importante per valutare il grado salubrità e vivibilità degli stessi e, soprattutto, quante emissioni comportano.

Una casa in classe energetica G, per esempio, non è ben coibentata e, per questo, necessita di più energia per essere riscaldata d’inverno e raffreddata in estate.

Una casa in classe energetica A, d’altro canto, è molto più efficiente energicamente, riuscendo a mantenere una temperatura più o meno costante, facendo risparmiare energia.

Lo si può vedere anche dalle bollette, che saranno notevolmente inferiori.

Ma come fare per migliorare la classe energetica della propria casa?

Classe energetica: come migliorarla in poche semplici mosse

Esistono poche e semplici mosse per alzare la classe energetica della propria casa e possono essere:

  • Comprare elettrodomestici ad alta classe energetica
  • Coibentare bene la casa
  • Passare all’energia pulita del fotovoltaico

I grandi elettrodomestici, come frigorifero e lavatrice, sono una delle prime fonti di inquinamento, essendo dispositivi molto energivori.

Per questo, scegliere quelli con un’elevata classe energetica potrà non solo portare risparmio nel breve periodo, ma anche aiutare l’ambiente.

Anche una corretta coibentazione è fondamentale per mantenere una temperatura costante all’interno dell’abitazione.

Tra i principali interventi che si possono adottare ci sono la sostituzione degli infissi e la creazione del cosiddetto cappotto termico.

In ultima, ma non meno importante, anche l’installazione di un impianto fotovoltaico è un valido alleato per la prestazione energetica degli edifici.

Infatti, i pannelli solari faranno innalzare la classe energetica della propria abitazione di due valori.

Quindi, per esempio, in una casa in classe energetica F, si potrà raggiungere la classe D semplicemente installando dei moduli solari.

Esistono poi altre soluzioni, come liberarsi delle utenze del gas prediligendo un riscaldamento di tipo elettrico.

L’Unione Europea si sta muovendo sempre più verso una concezione degli edifici più sostenibile, per l’ambiente e il benessere delle persone.

La classe energetica: 10 cose da sapere

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