La nuova Direttiva Europea “Case Green” mette in luce le problematiche che investono gli edifici esistenti:

  • Consumi elevati
  • Poco comfort
  • Scarsa attenzione all’ambiente

Per questo, si rende necessario innalzare la classe energetica degli edifici esistenti, così da renderli più efficienti e sostenibili.

Come si colloca, in questo scenario, il concetto di bioedilizia? E perché conviene investire, sia per costruzioni nuove che ristrutturazioni, in questa nuova metodologia di concepire l’edilizia?

Che cos’è la bioedilizia?

Il settore edile è sicuramente fonte di consumo energia, produzione di rifiuti ed emissioni di CO2 e, per questo, si rende necessario ricorrere sempre di più ai canoni della bioedilizia, per rendere gli edifici più sostenibili.

La bioedilizia non è certamente una novità, ma nell’ultimo periodo si sta puntando molto su di essa, sia per gli edifici di nuova costruzione che per la riqualificazione di quelli esistenti.

Per bioedilizia si intende una serie di metodologie di costruzione volte alla sostenibilità ambientale, al comfort e all’efficienza energetica.

Nello specifico, un edificio sostenibile rispetta questi punti focali:

  • Riduzione del consumo di risorse
  • Utilizzo di energia pulita
  • Attenzione alle prestazioni energetiche
  • Utilizzo di materiali naturali, a basso impatto ambientale
  • Attenzione al contesto locale (ambiente e clima del luogo)
  • Ricerca di comfort, salubrità e salute delle persone
  • Sfrutta l’approccio integrato

Guardando all’ultimo punto, l’approccio integrato prevede che il progettista lavori a stretto contatto con tutti gli attori responsabili del processo di costruzione e che il team segua i punti cardine dell’architettura sostenibile.

Architettura sostenibile: il ruolo dell’energia

Edifici sostenibili: la riqualificazione energetica

Come detto in precedenza, la Direttiva Europea “Case Green” evidenzia come la maggior parte degli edifici esistenti necessitino di riqualificazione, sia strutturale che energetica.

In questo caso, la bioedilizia può rendere gli edifici più sostenibili e innalzarne così la classe energetica.

Riqualificazione energetica: edifici efficienti, per scelta o per obbligo?

Si tratta di un investimento non solo per la propria salute e comfort, ma anche per l’ambiente, sia per quanto riguarda il residenziale che l’aziendale e il pubblico.

Un edificio sostenibile, in primo luogo, sfrutta una corretta coibentazione per consumare meno energia e risorse, garantendo così un perfetto riscaldamento e raffreddamento.

Inoltre, l’energia dell’edificio viene totalmente prodotta attraverso le fonti di energia rinnovabile.

Fotovoltaico e bioedilizia: un’accoppiata perfetta

Il fotovoltaico è certamente la tecnologia più utilizzata in bioedilizia, in quanto è:

  • Facile da installare
  • Conveniente
  • Performante

Rappresenta il primo passo da compiere per essere più sostenibili e anche sugli edifici di nuova costruzione, spesso si decide di installare un impianto fotovoltaico correttamente dimensionato per rispettare le nuove disposizioni europee.

Infatti, installare i pannelli solari farà innalzare di due livelli la propria classe energetica, rendendo di fatto tutto il sistema più efficiente energicamente.

Fotovoltaico e bioedilizia, quindi, sono due realtà a stretto contatto, permettendo di risparmiare e, al contempo, adottare uno stile di vita più green.

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