Agevolazioni fiscali per ristrutturazione edilizia: quali sono?

Le agevolazioni fiscali per ristrutturazione edilizia sono mirate alla riqualificazione della propria casa, sotto aspetti differenti.

In questo articolo, andremo ad elencare tutti i bonus per ristrutturare casa in vigore per l’anno 2022, con l’obiettivo di cogliere le opportunità disponibili nel mese di dicembre. Procediamo con ordine.

Quali bonus ristrutturazione casa si possono richiedere nel 2022?

I bonus per la ristrutturazione della propria casa che si possono richiedere nel 2022 sono i seguenti:

  • Superbonus
  • Bonus facciate
  • Bonus ristrutturazione
  • Ecobonus
  • Sisma bonus
  • Bonus mobili
  • Bonus acqua potabile
  • Bonus verde

Si tratta di incentivi che interessano aspetti differenti della ristrutturazione edilizia: involucro, impiantistica, interni, migliorando le prestazioni energetiche dell’edificio.

Queste agevolazioni, naturalmente, sono state confermate dal governo attuale.

Bonus facciate vs Superbonus: le differenze

Il Superbonus, con il nuovo Decreto Aiuti quater, subirà delle modifiche sostanziali per quanto riguarda l’aliquota e l’introduzione del tetto di reddito per poterne usufruire.

Ci sono delle differenze per quanto riguarda condomìni e case indipendenti.

Per i condomìni, infatti, l’aliquota si abbasserà dal 110% al 90% per il 2023, mentre resterà invariata per i cantieri già in corso, a patto che si sia presentata la CILA prima dell’entrata in vigore del decreto.

Per le case indipendenti, invece, il Superbonus ha ottenuto una proroga fino al 31 marzo 2023 per chi, entro il 30 settembre 2022, aveva svolto almeno il 30% dei lavori.

Scadenza e aliquota

Contrariamente, l’aliquota si abbassa anche qui del 90% e sarà possibile richiederlo per le case indipendenti non di lusso e con un tetto di reddito inferiore a 15.000 euro (che si alza progressivamente in base ai membri del nucleo familiare).

Il Bonus Facciate, invece, ha come data di scadenza la fine di dicembre 2022 e, a differenza degli interventi di ristrutturazione edilizia del Superbonus (i quali riguardano anche l’efficientamento energetico), si tratta di un incentivo che si occupa solo delle facciate degli edifici.

Attua il meccanismo della detrazione, che per l’anno in corso è del 60%, e si può attuare in immobili che si trovano in classe:

  • A (centro storico)
  • B (zone di completamento)

Sono quindi escluse le classi:

  • C (zona di espansione)
  • D (zona produttiva)
  • E (zona agricola)

Il Bonus facciate comprende interventi su strutture opache della facciata, ornamenti, fregi o balconi, anche per la sola pulitura o tinteggiatura.

Si tratta, quindi, di interventi che riguardano solo le facciate e solo di determinate classi abitative, mentre il Superbonus può apportare modifiche anche per l’efficientamento energetico, come la coibentazione tramite cappotto termico.

Bonus 50%: chi ha diritto e come funziona

Il Bonus ristrutturazione, o il Bonus 50% (l’aliquota assegnata a questa agevolazione) è prorogato fino al 2024 e può essere richiesto da tutti i contribuenti soggetti al pagamento delle imposte sui redditi, residenti e non residenti.

Si tratta di un incentivo che attua il meccanismo della detrazione, fino a un massimo di spesa di 96.000 euro, per lavori in riqualificazione edilizia, manutenzione straordinaria e ordinaria, ma quest’ultima solo per i condomini.

La ristrutturazione di casa con questa detrazione prevede un rimborso del 50% della spesa sostenuta in 10 rate annuali e tra questi interventi è compreso anche il fotovoltaico, in quanto rientra nella riqualificazione edilizia (per saperne di più sulla detrazione, clicca qui)

In ogni caso, è possibile anche usufruire, al posto della detrazione, dello sconto in fattura al 50% o della cessione del credito.

Cosa rientra nell’Ecobonus 65%?

L’Ecobonus al 65% è un’altra tipologia di agevolazione fiscale, che prevede sempre la detrazione per la ristrutturazione delle case.

In questo caso, come suggerisce il nome, rientrano in questo tipo di bonus tutti i lavori che servono ad aumentare il livello di efficienza energetica dell’edificio.

Per esempio, l’installazione di un impianto fotovoltaico rientra tra gli interventi incentivati, così come:

  • Coibentazione dell’edificio
  • Sostituzione di infissi, finestre e pavimenti
  • Sostituzione di impianti di condizionamento invernali

Tramite la detrazione fiscale, sono quindi incentivati tutti gli interventi che innalzano la classe energetica degli edifici grazie a questo bonus 65.

Sisma Bonus: per le zone maggiormente colpite

Questo bonus prevede sgravi fiscali per la ristrutturazione degli edifici nelle zone sismiche ad alta pericolosità (le cosiddette zone 1,2 e 3).

L’aliquota, in questo caso, sarà dell’85% fino al 2024, per una spesa di massimo 96.000 euro e comprende tutti gli interventi volti all’adozione di misure antisismiche.

Bonus mobili: anche per gli elettrodomestici

Il Bonus mobili può essere richiesto per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici ad alta efficienza energetica, solo se l’immobile ha beneficiato di interventi di ristrutturazione e recupero del patrimonio edilizio.

Questo comprende, come detto, un bonus elettrodomestici, i quali devono rispettare determinati standard energetici, come almeno:

  • Classe A per forni
  • Classe E per lavastoviglie, lavatrici e lavasciugatrici
  • Classe F per congelatori e frigoriferi

Fino a fine 2022, l’aliquota è del 50% con un tetto massimo di spesa di 10.000 euro, mentre per il 2023 e il 2024 il tetto si abbasserà a 5.000 euro.

Bonus acqua potabile: contro lo spreco di plastica

Un altro incentivo di cui si può beneficiare fino al 31 dicembre 2023 è il bonus acqua potabile, che mira a incentivare l’installazione di sistemi per migliorare la qualità dell’acqua potabile proveniente dall’acquedotto.

Quindi, al via ai sistemi di filtraggio, mineralizzazione e addizione di anidride carbonica, con detrazione al 50% per una spesa massimale di 1.000 euro.

Bonus verde: anche i giardini beneficiano di incentivi

Il Bonus verde è dedicato, appunto, alla riqualificazione delle aree verdi delle case, come l’installazione di sistemi d’irrigazione o la creazione di coperture e giardini pensili.

Anche qui si ricorre alla metodologia della detrazione, con un’aliquota del 36% fino alla fine del 2024, per un ammontare complessivo di 5.000 euro a immobile.

Detrazioni fiscali ristrutturazioni: come funziona il meccanismo

Le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni, come detto in precedenza, prevedono un rimborso in 10 anni dell’aliquota prefissata sulla spesa complessiva sostenuta.

In poche parole, si tratta di una riduzione che si applica sui costi d’imposta Irpef versati da ciascun contribuente tramite dichiarazione dei redditi o 730.

In questo modo, si sostiene il contribuente per far fronte alle spese affrontate nell’anno solare appena conclusosi.

Per quanto riguarda le ristrutturazioni edilizie, le agevolazioni non sono solo possibili per i proprietari o i titolari, ma anche gli inquilini e i comodatari.

Alcuni esempi di persone che possono richiedere la detrazione fiscale, oltre al proprietario, purché siano intestatari di bonifici e fatture, sono:

  • Familiare convivente del possessore
  • Il coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge
  • Il componente dell’unione civile
  • Il convivente more uxorio

Per approfondire l’argomento, clicca qui.

Per sapere come usufruire degli incentivi di ristrutturazione, se si intende installare un impianto fotovoltaico di qualità e riqualificare energicamente la propria casa, continuate a seguire il nostro blog.

Agevolazioni fiscali ristrutturazioni edilizie: le scadenze

Abbiamo visto, per le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni, come funziona il meccanismo e quali sgravi i sono previsti per questo 2022.

Se si desidera installare un impianto fotovoltaico di qualità e usufruire del beneficio il prima possibile, è bene rispettare le scadenze, soprattutto per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi o il 730.

In questo modo, dichiarando per tempo le spese, si potrà usufruire della detrazione a partire dalla prima data utile e, per fare questo, è bene essere in possesso quanto prima di tutta la documentazione, compresa la conformità urbanistica.

In conclusione, ristrutturare casa con le detrazioni è possibile e conveniente, in quanto permetterà di ammortizzare le spese in 10 anni, fornendo risparmio energetico grazie all’energia prodotta con i pannelli solari.

Sono incentivi che permettono anche di rendere la tua casa indipendente dal gas, con tutti i vantaggi che questo comporta, sia a livello economico ammortizzando le spese del caro bollette che di impatto ambientale.

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