Accise sulla bolletta della luce: cos’è questa imposta?

Quando si deve pagare la bolletta elettrica, una delle spese che il consumatore deve sostenere sono le accise. Le accise sulla bolletta della luce sono un argomento che fa sempre discutere.

In questo articolo andremo a spiegare nel dettaglio che cosa sono le accise e com’è possibile risparmiare anche su questo importo con l’installazione di un impianto fotovoltaico.

Partiamo con ordine.

Cosa sono le accise?

Le accise, secondo la definizione più comune, sono delle imposte indirette che vengono applicate su particolari categorie di prodotti.

Tra questi prodotti troviamo:

  • Prodotti petroliferi
  • Oli lubrificanti
  • Bevande alcoliche (fatta eccezione per il vino)
  • Tabacchi lavorati
  • Fiammiferi
  • Energia elettrica
  • Gas naturale

A differenza delle imposte dirette, le quali si applicano al reddito, le accise si applicano ai consumi.

Questo tipo di imposta viene inizialmente saldato dalle aziende che rivendono o producono quel prodotto e, infatti, sono regolamentate dalla Dogana.

Quando questo prodotto viene venduto, il costo delle accise viene scaricato sugli acquirenti. Questo significa che, alla fine, chi sostiene le spese delle accise sono gli stessi consumatori di queste tipologie di prodotto.

Le accise sono obbligatorie per legge, infatti sono specificate nel Testo Unico Accise, altresì il D. Lgs. n.504 del 26 ottobre 1995.

Sono state introdotte per far fronte a delle situazioni di emergenza e il loro valore può essere modificato al rialzo.

Accise bolletta della luce: come si calcolano ed esenzioni

Al momento, le accise sulla bolletta della luce si applicano ai consumi effettivi e, infatti, il prezzo attualmente è 0,0227 euro per kW consumato.

Tuttavia, sono presenti particolari esenzioni sia per i clienti domestici che aziendali.

Prima di tutto, nel caso delle utenze domestiche, è il caso di distinguere i clienti in:

  • Residenti
  • Non residenti

Nel secondo caso, le accise sono fissate a 0,0227 euro/kW, mentre per i residenti vi sono particolari condizioni. In generale, per essere esonerati dal pagamento delle accise devono essere presenti le seguenti condizioni:

  • Residenti nell’indirizzo di fornitura
  • Contratto bolletta che prevede il consumo di non più di 3 kW al mese
  • Consumare meno di 1,5 kW al mese.

Se si consuma più di 1,5 kW al mese, le accise si andranno a pagare sui consumi effettuati in eccesso sempre fino a 3 kW.

Per chiunque possegga un contratto che superi i 3 kW, invece, le accise vanno corrisposte tutte a 0,0227 euro/kW.

Le aziende, invece, devono presentare uno di seguenti requisiti:

  • Consumo di potenza inferiore a 20 kW
  • Essere aziende produttrici di energia elettrica
  • Enti diplomatici, consolari e altre organizzazioni simili riconosciute
  • Forze armate di qualsiasi stato facenti parte della NATO
  • Organizzazioni internazionali esenti da Iva
  • Imprese che utilizzano elettricità per reti ferroviarie
  • Aziende che utilizzano l’energia per trasporti urbani ed extraurbani

Ma com’è possibile risparmiare davvero sulle accise?

Accise: i vantaggi del fotovoltaico

Come detto in precedenza, le accise sono imposte che si applicano ai consumi.

Quindi, se si riducono i consumi di energia elettrica, o di gas, le bollette di queste due utenze saranno un po’ più leggere.

Sei mosse per risparmiare sul costo del gas

Caro bollette: come risparmiare senza fare troppe rinunce

Installare un impianto fotovoltaico farà sicuramente risparmiare sul costo delle utenze, in quanto si userà l’energia autoprodotta grazie al sole, riducendo così la domanda di energia elettrica nazionale.

Optare, poi, per una casa gas free, annullerà le bollette del gas metano. Un vero risparmio, non solo economico, ma anche energetico.

Il fotovoltaico è un valido alleato per rendere una casa più efficiente, economica e sostenibile.

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