Superbonus: come si chiude il 2023?

Il Superbonus è stato certamente un incentivo fondamentale per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti, contribuendo a rinnovare tutte quelle abitazioni con una classe energetica bassa.

Il 2023, per il Superbonus, è stato l’anno del cambiamento e ora, all’inizio del 2024, vedrà un décalage al 70% e sarà possibile solo per i condomini.

Superbonus: a dicembre 2023 la corsa dei condomini

Le domande per poter accedere al Superbonus hanno registrato un aumento nel mese di dicembre 2023, così come si evidenzia dal rapporto ENEA e i fautori sono stati per la maggior parte condomini.

Infatti, su 14 mila asseverazioni presentate nel mese di dicembre, 12.700 sono solo dei condomini.

L’investimento complessivo di questa detrazione è stato di 102,7 miliardi.

Il Superbonus di dicembre 2023, quindi, ha registrato numeri da record secondo ENEA e i lavori conclusi di nei condomini sono l’84,9% del totale.

Il 15% dei lavori, però, devono essere conclusi e non potranno più beneficiare della detrazione al 110% e saranno senza sconto in fattura e cessione del credito.

Report ENEA: i numeri del Superbonus dal 2020

Per quanto riguarda i numeri complessivi del Superbonus dal 2020, il report ENEA mostra come i cantieri aperti siano 461.433 e nel mese di dicembre si è registrato un boom di 101.000 lavori iniziati.

Nel mese di dicembre, il totale delle asseverazioni presentate da abitazioni unifamiliari si attestano solo a 1.400, a riprova del fatto che il 2023 ha segnato la fine di un momento storico per quanto riguarda la riqualificazione edilizia.

Bonus edilizi: cosa aspettarsi dal 2024?

Anche se il Superbonus 110% subirà delle modifiche e sarà disponibile solo per i condomini, è bene ricordare che esistono altri bonus edilizi nel 2024.

Per esempio, troviamo:

  • Bonus ristrutturazioni
  • Ecobonus (al 50% e al 65%)

Nello specifico, il bonus ristrutturazioni riguarderà tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici, con una detrazione del 50% e un tetto massimo di 96.000 euro.

Ma, per quanto riguarda le detrazioni al 50% e al 65%, un incentivo importante è certamente quello dell’Ecobonus, che comprende tutti gli interventi di efficientamento energetico non rientranti nel Superbonus.

Perché, quindi, riqualificare energicamente la propria casa conviene ancora?

  • Prezzi abbassati
  • Nuove tecnologie
  • Sostenibilità ambientale
  • Risparmio energetico

Infatti, nonostante il Superbonus, usufruire della Detrazione è conveniente, in quanto, prima di tutto, i prezzi rispetto al 2020 si sono sgonfiati, permettendo di usufruire del massimo della tecnologia a prezzi più competitivi rispetto al periodo del Superbonus.

La tecnologia, poi, è sempre in continua evoluzione ed efficientare la propria casa è ora un investimento sul lungo termine e più performante rispetto al passato.

Inoltre, permetterà di contribuire alla sostenibilità ambientale e al risparmio energetico, con conseguente miglioramento del tenore di vita e del valore dell’immobile.

Installare un impianto fotovoltaico in questo periodo significa ottenere al miglior prezzo componenti di qualità e comunque recuperare il 50% della spesa in 10 anni.

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