Superbonus 110: verso una proroga o no?

Questo ultimo trimestre del 2022 volge al termine con la chiusura del Superbonus 110, con la proroga però solo in condizioni particolari.

Vediamo insieme queste modifiche e le novità per il Superbonus che non sarà 110 ancora per molto. Procediamo con ordine.

Superbonus: 110 o 90?

Le novità per questo Superbonus 110 passano prima di tutto dal nome.

Infatti, a partire dal 1° gennaio 2023, il Superbonus cambierà la sua aliquota, che passerà da 110% al 90% e il bonus sarà erogato solo sotto una determinata fascia di reddito.

Ma, sono presenti delle eccezioni entro cui sarà forse ancora possibile usufruire del 110, anche se per la maggioranza dei casi si dovrà ricorrere al 90%.

Queste nuove disposizioni saranno contenute nel Decreto Aiuti Quater, che deve ancora essere pubblicato in gazzetta ufficiale. Ma andiamo più nel dettaglio e vediamo quali possono essere le nuove disposizioni dettate dal governo.

Superbonus 90%: cosa cambia con il reddito?

Rispetto al precedente bonus, questo nuovo incentivo con aliquota al 90% interesserà tutti gli immobili da ristrutturare nel 2023 ma, come detto in precedenza, spetterà solo a determinate fasce di reddito, in base agli eventuali componenti della famiglia.

Nello specifico, i limiti sono:

  • 15.000 euro: 1 componente
  • 30.000 euro: coniugi o conviventi
  • 37.500 euro: coniugi con un figlio
  • 52.500 euro: coniugi con due figli
  • 15.000 euro in più per ogni figlio oltre il secondo

Si tratta di provvedimenti per aiutare le famiglie che hanno bisogno di ristrutturare casa e hanno questo tipo di reddito annuale.

Quindi si tratta di un incentivo non più accessibile a tutti, ma solo per chi soddisfa determinati requisiti.

Superbonus: com’era prima?

Si vocifera, quindi, che i cambiamenti saranno radicali, per contrastare le frodi edilizie ed evitare le speculazioni.

Inoltre, l’aliquota varierà con gli anni, arrivando al:

  • 70% nel 2024
  • 65% nel 2025

Per cui, rispetto al precedente Superbonus 110, avrà prima di tutto delle limitazioni in base al reddito e non tutti potranno accedervi facilmente com’era in passato, anche perché riguarderà solo le prime case.

Probabilmente, quindi, verrà completamente ridimensionato, ma solo per quanto riguarda un fattore economico.

Il Superbonus 110, infatti, era stato promosso per agevolare le ristrutturazioni in edilizia libera, per la riqualificazione degli edifici esistenti e questo non cambierà nemmeno con questo nuovo bonus al 90%.

Superbonus e fotovoltaico: una spinta alla transizione energetica

Il Superbonus 110, per il fotovoltaico, ha segnato un notevole aumento di installazioni, contribuendo al risparmio energetico di molte famiglie e dando una spinta alla sostenibilità.

Non solo per quanto riguarda l’installazione di moduli solari ma anche l’accumulo fotovoltaico ha registrato un aumento, incrementando così l’indipendenza energetica delle abitazioni (Fotovoltaico e accumulo: gli italiani e l’energia green).

Questo incentivo è stato certamente decisivo per il mondo delle rinnovabili e ha contribuito alla transizione energetica, fondamentale per un uso più consapevole dell’energia (Il futuro passa dalla transizione energetica).

Infatti, l’installazione di un impianto fotovoltaico è il primo passo verso uno stile di vita più green e, soprattutto, è utile per monitorare e contenere i consumi della propria abitazione.

In conclusione, restiamo in attesa della pubblicazione in Gazzetta ufficiale del Decreto Aiuti Quater, così da sapere se le informazioni che sono trapelate in questi giorni si riveleranno veritiere.

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