Sconto in fattura 50% detrazioni casa: fino a quando?

Mentre la proroga del Superbonus 110 per cento (D.L. 34/2020) per le estensioni introdotte dalla Legge di Bilancio 2021 attende il sì definitivo dall’UE, e già si parla di estensione al 2023, i detentori di immobili residenziali che non possiedono i requisiti di accesso per la riqualificazione energetica degli edifici al 110, possono contare su valide alternative.

Attualmente, i bonus fiscali dedicati alla casa sono così denominati:

o Bonus Ristrutturazioni 50%;
o Ecobonus 50-65%;
o Sismabonus ordinario;
o Bonus Facciate;

Secondo l’articolo 121 del Decreto Rilancio, tutte queste agevolazioni fiscali, incluso il Superbonus, possono essere fruite secondo tre opzioni a scelta del beneficiario, due delle quali stanno rivoluzionando il concetto di beneficio fiscale rendendolo lo stesso in breve tempo monetizzato. Una vera e propria metamorfosi nell’ambito delle agevolazioni fiscali, da sempre configurato con il sistema delle annualità.

Ciò che a molti sfugge però, parlando di alternative fruibili, è il fattore tempo.

Incentivi fiscali casa: 3 opzioni super

Grazie al Decreto Rilancio, le tre opzioni di recupero fiscale, hanno assunto la seguente forma:

– Detrazione diretta in 5 quote annuali, maggiorata al 110% e non più in 10, novità che modifica l’aspetto temporale, notevolmente ridotto;
– Contributo sotto forma di sconto in fattura immediato sul corrispettivo dovuto fino a un importo massimo pari al corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore degli interventi che può recuperarlo sotto forma di credito d’imposta, e cederlo successivamente ad altri soggetti, inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari;
– Trasformazione del corrispondente importo in credito d’imposta, ma con la novità di poterlo cedere successivamente ad altri soggetti, idem inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari.

L’intervallo temporale in cui tali incentivi resteranno in vigore non è lo stesso per tutte le aliquote, potenziate e non. E’ doveroso fare una distinzione importante.

Sconto in fattura 50%: sta per terminare?

Questa trasformazione di tutte le detrazioni fiscali dedicate alle ristrutturazioni casa, si applica a spese sostenute negli anni 2020-21, ma come precisa il comma 7 bis, dell’art.1 del L. 178/2020 le eccezioni riguardanti il 2022 si riferiscono solo agli interventi in Superbonus 110 per cento.
Si conferma quindi, ad oggi, salvo nuova modifica della legislazione, la data del 31/12/2021 come termine per l’esercizio delle due opzioni alternative alla detrazione IRPEF in quote annuali.
Non essendo al momento prevista alcuna proroga che interessi lo sconto in fattura e la cessione del credito per i bonus edilizi ordinari, è opportuno considerare che siamo giunti ormai a metà dell’anno e queste agevolazioni fiscali di tutto rispetto, potrebbero aver vita breve.
Coloro che stanno pensando di efficientare energeticamente la propria casa, senza imbarcarsi nel Superbonus, fanno bene a pianificare adesso i lavori approfittando della grossa opportunità. Ma come sfruttare al meglio quest’offerta a tempo? Vediamolo insieme.

Bonus Ristrutturazioni: come funziona per il fotovoltaico?

L’installazione di un impianto fotovoltaico per edifici esistenti gode di Iva agevolata al 10% e beneficia della detrazione al 50%.

Oltre alla ristrutturazione e al recupero edilizio, alla manutenzione straordinaria ed alla rimozione barriere architettoniche, il Bonus ristrutturazioni (Art. 16-bis del T.U.I.R., DPR 917/1986) agevola interventi per il conseguimento del risparmio energetico in favore della sostenibilità.
Tra questi, rientra l’installazione di un impianto fotovoltaico e/o di un sistema di accumulo di energia, che gode di IVA agevolata al 10% per un tetto massimo di spesa di 96.000 euro. Questo intervento, essenziale per ottenere l’indipendenza energetica e abbattere i propri consumi, non è da confondere con interventi di risparmio energetico di cui è oggetto l’impianto termico di casa, agevolati con aliquota al 65%, dei quali abbiamo ampiamente parlato in passato in questo Blog.

Sconto in fattura al 50%: un vantaggio concreto

Grazie allo sconto in fattura, il costo effettivo di un impianto fotovoltaico e/o di un sistema di accumulo viene dimezzato con tempi di rientro dell’investimento ancora più vantaggiosi: il valore massimo detraibile o, immediatamente scontabile, corrisponde a ben 48.000,00 euro per immobile.
Infine, ultima considerazione ma non per ordine di importanza, non è necessario accontentarsi di un prodotto mediocre: oggi, con Valore Solare, è possibile richiedere l’opzione sconto in fattura al 50% per installare un impianto fotovoltaico SunPower e/o un accumulatore di energia Tesla Powerwall!
Per saperne di più, quantificare il risparmio energetico conseguibile, e richiedere un preventivo, basta contattare i nostri esperti!

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