Punti di ricarica in Europa: continua la crescita delle installazioni

La fine del 2022 ha registrato numeri da record per quanto riguarda l’installazione dei punti di ricarica in Europa, in particolar modo pubblici.

Che sia il segno che l’UE è pronta ad accogliere nel concreto la riforma sulle auto elettriche?

ChargeUp EU ha pubblicato il nuovo report sui charging point europei e i risultati sono incoraggianti.

Punti di ricarica Europa: l’Italia al quarto posto per charging point installati

ChargeUp EU, nel suo report, mostra le statistiche dei punti di ricarica in Europa e si vede come, a fine 2022, i charging point pubblici installati siano stati in totale 475.122, che rappresentano un 44% in più rispetto al 2021.

La classifica dei paesi più virtuosi vede ai primi posti:

  • Olanda – 11 mila
  • Germania – 87 mila
  • Francia – 83 mila
  • Italia – 37.1186

Tra Francia e Italia è presente, effettivamente, un gap non indifferente, ma fatto sta che il Belpaese è sulla buona strada per vedere questi numeri aumentare.

Infatti, il recente rapporto Motus-E attesta come al 31 marzo 2023 i punti di ricarica siano in totale 41.173, con una media di 300 installazioni a settimana (Leggi l’articolo completo qui).

Questo significa che ci sono buone prospettive di crescita, soprattutto alla luce del provvedimento europeo sulle auto elettriche.

Dal 2015 ad oggi, le installazioni sono aumentate, in Europa, dell’890%. Di anno in anno sono crescevano del 39%, mentre dal 2020 la percentuale annua si attesta al 61%.

È necessario, quindi, incrementare ancora di più la rete di ricarica pubblica, per permettere alla mobilità elettrica di essere più efficiente e conveniente.

Tipologie di ricarica elettrica più diffuse

ChargeUp EU evidenzia anche le tipologie di charging point disponibili ad oggi in Europa.

Circa il 12% dei punti di ricarica sono in DC e di questi solo il 5% presentano una potenza superiore ai 150 kW.

In Italia, l’87% del totale delle colonnine di ricarica sono in AC e solo il 13% in DC.

Al primo posto per punti di ricarica più efficienti troviamo la Germania, toccando il 10,2% del totale con potenza superiore ai 150 kW.

Bev circolante: l’Italia guadagna posizione per potenza disponibile

Il report, successivamente, si concentra anche sulla diffusione dei charging point, prendendo in esame la potenza di ricarica.

La media europea è di 5,1 kW per Bev, con l’Italia al di sopra di questo dato con 5,8 kW per Bev.

A seguire:

  • Germania: 3,8 kW per Bev
  • Francia: 3,9 kW per Bev

Punti di ricarica privati: più convenienza con il fotovoltaico

Sempre secondo il report di ChargeUp EU, i punti di ricarica domestici si attestano, a fine 2022, ai 3,9 milioni, contro i 2,7 del 2021, con una previsione di 27,5 milioni entro il 2030.

Sempre più persone, quindi, stanno optando per installare nella propria abitazione una Wall Box, per poter ricaricare la propria auto elettrica nella comodità della casa.

Per rendere la propria mobilità davvero sostenibile è possibile caricare il proprio veicolo con la corrente elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici.

Questo non è solo più sostenibile ma, anche, più conveniente, soprattutto se abbinato a un sistema d’accumulo.

Decidendo di installare un impianto fotovoltaico con accumulo, sarà possibile caricare la propria auto elettrica anche durante le ore notturne, con l’energia immagazzinata nelle batterie d’accumulo.

Si tratta di una soluzione che rende liberi dai costi elevati delle bollette e permetterà di ricaricare l’auto in qualunque momento della giornata.

La mobilità elettrica sta prendendo sempre più piede e i dati fanno ben sperare sulla buona riuscita delle politiche green europee.

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