Parco Agrisolare 2023: come funziona il nuovo bando?

Parco Agrisolare 2023: contributi a fondo perduto maggiorati e duplicato il tetto di spesa. In attesa del decreto, previsto a giorni, ripercorriamo insieme l’evoluzione della misura, dal suo ingresso nel nostro paese fino agli ultimi cambiamenti sul meccanismo di assegnazione degli incentivi per aziende agricole (e non solo). Ecco come funzionerà il nuovo bando.

Numerose le iniziative portate avanti nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in favore delle aziende. In questo caso, sono il settore agricolo e quello agroalimentare a beneficiare di incentivi fiscali per l’installazione di impianti fotovoltaici. Ancora una volta, ad essere al centro dell’attenzione, è l’energia rinnovabile.

Gli incentivi, erogati attraverso la nuova versione del bando “Parco Agrisolare 2023”, fanno parte di un sistema di aiuti finalizzati ad aiutare le imprese a rendersi energeticamente autosufficienti.

L’obiettivo della misura è sostenere gli investimenti per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica solare nel settore agricolo e agroindustriale.

Quali sono i numeri da raggiungere?

  • 375.000 (kW) di capacità di generazione di energia solare installata;
  • installazione di pannelli solari fotovoltaici per una superficie complessiva senza consumo di suolo pari a 4,3 milioni di metri quadri
  • una potenza fotovoltaica installata di circa 0,43 GW.

Nel mese di aprile, il Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, ha comunicato, tra le novità, un corposo e inaspettato potenziamento del bando. La scorsa settimana la Commissione Europea ha approvato il decreto, ora in uscita in Gazzetta Ufficiale. Come mai, rispetto alla prima versione, questa seconda opportunità è stata resa decisamente più appetibile?

Il primo bando prevedeva un regime di aiuti di 1,5 miliardi di euro. Di questi, solo 500 milioni di euro sono stati assegnati, in base al numero di domande ricevute. Ecco, perché, adesso, il bando è stato migliorato e l’asticella degli obiettivi è nettamente più ambiziosa: le risorse non possono restare inutilizzate.

Ora, con il via libera da parte della Commissione Europea, attende solo di essere resa operativa. Ricordiamo, pertanto, gli aspetti principali caratteristici della misura e approfondiamo i miglioramenti introdotti.

Parco Agrisolare, prima versione (per approfondire).

Parco Agrisolare 2023: le risorse

In cosa consiste il bando? L’Italia è tra i paesi con il più alto consumo diretto di energia nella produzione alimentare dell’Unione Europea (terza dopo Francia e Germania). Questo dato è significativo ed è stato l’input che ha ispirato il nostro paese verso l’adozione di una misura senza precedenti per il settore agricolo.

Con una dotazione complessiva di circa 1 miliardo di euro, i contributi a fondo perduto sono per la maggioranza riservati alle imprese agricole di produzione primaria per l’installazione di impianti destinati all’autoconsumo di energia.

Questo vincolo, quello dell’autoconsumo, è il requisito principale per ottenere la fetta più ghiotta degli aiuti: 700 milioni di euro da spartire. 

Le imprese di trasformazione di prodotti agricoli per l’installazione di impianti fotovoltaici, non necessariamente destinati all’autoconsumo, e con possibilità di vendita dell’energia prodotta, potranno contare su un plafond di altri 150 milioni di euro.

Infine, sono state stabilite altre due categorie di beneficiari:

  • contributi a fondo perduto del 30% vengono riservati a favore delle imprese agricole di produzione primaria, per l’installazione di impianti non necessariamente destinati all’autoconsumo, con possibilità di vendita dell’energia prodotta, per un totale complessivo di risorse pari a 75 milioni di euro. Se le imprese sono piccole/medie e/o si trovano in zone meno favorite possono anche ottenere maggiorazioni del contributo.
  • contributi a fondo perduto del 30% per imprese che si occupano di trasformazione dei prodotti da agricoli a non agricoli, per l’installazione di impianti fotovoltaici senza vincolo di autoconsumo, con possibilità di vendita dell’energia prodotta sul mercato. Anche per esse è previsto uno stanziamento di 75 milioni di euro.

Esclusa la prima categoria, la più agevolata, il bando prevede la possibilità di realizzare investimenti di autoconsumo condiviso, anche con ingresso a comunità energetiche rinnovabili. Maggiori dettagli sul meccanismo e le regole del bando disponibili sul sito www.gse.it.

Bando Parco Agrisolare: i beneficiari

Il bando, promosso dal Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, si rivolge alle imprese del settore agricolo, in particolare alle seguenti attività:

• aziende agricole;
• aziende agroindustriali;
• cooperative agricole;
• soggetti aggregati A.T.I., R.T.I., reti d’impresa, CER.

Scopo della misura è favorire lo sviluppo delle energie rinnovabili e la riduzione dei costi energetici delle imprese, che secondo il ministero coinvolto, costituisce il 20% dei costi variabili di un’impresa.

Sostenibilità, risparmio energetico e maggiore competitività sono i tre vantaggi principali che questo bando offre. Decisamente, non male.

Agrisolare 2023: interventi ammessi e modalità di calcolo

La misura è riservata ad aziende, con fabbisogno di energia elevato, per quattro tipologie di interventi volti al conseguimento di risparmio energetico:

  • installazione di impianti fotovoltaici;
  • installazione di sistemi di accumulo abbinati al fotovoltaico;
  • installazione di sistemi di ricarica per veicoli elettrici;
  • interventi di riqualificazione contestuali ai precedenti:
    • isolamento termico dei tetti;
    • miglioramento di areazione tramite intercapedine e, in generale, dell’efficienza energetica;
    • coibentazione delle coperture (incluse spese per demolizione e ricostruzione)
    • rimozione di amianto.

Tre cose importanti da sapere:

  1. non è ammesso l’acquisto in leasing;
  2. è consentita la realizzazione di impianti fotovoltaici su coperture anche diverse da quelle su cui si opera la
    bonifica dall’amianto purché appartenenti allo stesso fabbricato;
  3. è ammessa la bonifica anche su superfici maggiori di quelle dell’installazione di impianti fotovoltaici,
    purché appartenenti allo stesso fabbricato.

Il sostegno economico si pone come fine etico e strategico la diffusione di sistemi di gestione intelligente dei flussi energetici. Non c’è che dire, l’energia è preziosa esattamente come la terra che le imprese agricole lavorano.

Agrisolare: come si calcola il contributo

Per essere ammessi al beneficio, gli impianti fotovoltaici devono essere dimensionati secondo il limite del fabbisogno energetico dell’azienda. In sintesi, la capacità produttiva annua non deve superare il consumo medio annuo di energia. Nel calcolo, è possibile considerare sia l’energia termica, sia quella elettrica.

Nello specifico, l’ottenimento del bando da diritto agli incentivi anche per i seguenti costi:

  • progettazione;
  • asseverazione degli interventi;
  • presentazione delle istanze;
  • installazione degli impianti fotovoltaici;
  • acquisto e la posa dei moduli fotovoltaici;
  • montaggio dei sistemi di accumulo;
  • costi di connessione alla rete.

Bando Agrisolare: novità introdotte

Cosa è cambiato con il nuovo bando Agrisolare 2023? Aliquote dei contributi, massimali di spesa e potenza installabile.

Infatti, tra le principali novità presenti nel nuovo bando evidenziamo le seguenti:

  • Aumentato il contributo a fondo perduto: non più il 40-50% ma fino all’80%;
  • Autoconsumo condiviso, non previsto per la tranche di aiuti maggiori;
  • Nuovo limite di potenza installabile: non più 500 kWp ma 1000 kWp;
  • Spesa massima ammissibile per accumulatori e sistemi di ricarica: non più 50.000 euro ma 100.000 €;
  • Contributo pubblico diminuito a 30% per le grandi aziende e 50% per le piccole imprese agricole.
  • da 1 milione a 2,3 milioni di euro, la spesa massima ammissibile per beneficiario.

Agrisolare: requisiti e limiti di spesa

Quali requisiti devono avere gli interventi e quale limiti di spesa sono previsti? Tutte le spese ammissibili sono state raddoppiate:

• nuovi impianti fotovoltaici con potenza maggiore di 6 kWp e inferiore ad 1 MWp, con un limite massimo di spesa di 1.500 euro al kWp;
• sistemi di accumulo abbinati al fotovoltaico, con un limite di spesa di 1.000 euro al kWh e un tetto di spesa di 100.000 €;
sistemi di ricarica per veicoli elettrici, con un limite di spesa di 30.000 €;

Parco Agrisolare: scadenza per la realizzazione degli interventi

Il sistema di contributi a fondo perduto prende il nome “Interventi per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale” e, ricordiamo, è parte della componente “Economia circolare e agricoltura sostenibile”, nella missione “Rivoluzione verde e transizione ecologica”.

I soggetti beneficiari dovranno realizzare, collaudare e rendicontare gli interventi entro 18 mesi dalla data della pubblicazione dell’elenco degli ammessi e, comunque, non oltre il 30 Giugno 2026.

I progetti devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda.

L’ammontare massimo del contributo è erogato in un’unica soluzione a conclusione dell’intervento. 

Il Bando è a sportello e le domande verranno accolte in ordine cronologico.

In conclusione, per quali ragioni le imprese dovrebbero approfittarne?

  1. L’installazione di pannelli solari fotovoltaici sugli edifici agro-zootecnici, evita di consumare nuovo suolo.
  2. L’occasione permetterà di riqualificare le strutture produttive.
  3. Gli interventi di coibentazione e areazione apporteranno un miglioramento del benessere animale.
  4. La quantità di energia rinnovabile prodotta servirà a ridurre le spese energetiche delle imprese.
  5. Le aziende agevolate cresceranno in competitività e assumeranno un’immagine green.

Agrisolare 2023: Come aderire al bando?

Per prima cosa, occorre effettuare uno studio di fattibilità preliminare con l’ausilio di un esperto, che possa identificare la presenza dei requisiti di accesso e assistere l’impresa nella produzione dei documenti necessari e nella presentazione del bando.

Valore Solare è al fianco delle imprese agricole, zootecniche e agro-industriali anche in questa avventura.

Tramite la collaborazione di studi associati esperti in materia di agevolazioni fiscali, è possibile valutare ed avviare il progetto in tempi brevi, in tempo per la partecipazione del bando, ora imminente.

Richiedere lo studio di fattibilità, la check-list dei documenti necessari, il regolamento operativo ed effettuare una simulazione sulle possibilità di ottenimento del bando è semplice: compilando il form di seguito, entro 24 ore un team dedicato sarà a disposizione degli imprenditori interessati per informazioni ed avviare la fase preliminare di partecipazione al bando.

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