Fonti fossili e riscaldamento globale: a che punto siamo?

Le fonti fossili sono una delle maggiori cause del riscaldamento globale.

È importante sapere come si sta cercando di contrastarlo e, soprattutto, se le misure sono sufficienti per far sì che non si raggiunga il punto di non ritorno.

Gli Stati devono sicuramente fare la loro parte ma anche noi possiamo fare qualcosa per rallentare questo processo dannoso.

Fonti fossili e riscaldamento globale: Emission Gap Record 2023 di UNEP

Prima di tutto, è fondamentale conoscere qual è la situazione attuale in merito alle emissioni da fonti fossili e al riscaldamento globale.

Per questo, è stato reso noto l’Emission Gap Record 2023 di UNEP, un report che analizza le emissioni dannose globali e monitora l’aumento della temperatura globale.

Ma qual è lo scenario che si prospetta da questi dati?

Purtroppo, il 2023 si conferma come l’anno più caldo della storia, battendo i record del 2016.

Infatti, il 17 novembre 2023 si è registrato l’aumento globale più considerevole, con ben 2,06 °C in più rispetto alla temperatura standard.

Il problema è che il report evidenzia come, anche nello scenario più ottimistico, la popolazione mondiale ha la probabilità del 14% di riuscire a non superare i +1,5°C entro il 2030.

Per fare questo, infatti, è necessario abbattere le emissioni nocive del 42%, derivate per la maggior parte dalle fonti fossili, la causa principale dell’inquinamento atmosferico.

Ma, c’è ancora una speranza.

Fonti di energia rinnovabile: in crescita anche in Italia

Le fonti di energia rinnovabile sono una delle soluzioni per abbassare i consumi ed evitare la maggior parte delle emissioni dovute al trasporto e alla produzione di energia.

Infatti, possono essere utilizzate sia dalle grandi aziende che dagli Stati per rendere il processo di produzione energetico più efficiente e sostenibile.

Anche in Italia, per esempio, le fonti di energia rinnovabile stanno ottenendo sempre maggiori consensi e applicazioni, come dimostra il report di Terna aggiornato a settembre 2023.

Quindi, anche l’Italia sta facendo la sua parte per la transizione energetica, seguendo le linee europee e mondiali.

L’obiettivo è ambizioso e, anche se il report di UNEP sembra presentare uno scenario disastroso, lascia però spazio alla speranza, sottolineando l’importanza di estirpare il vero problema della crisi climatica: le fonti fossili.

Quale tecnologia può essere, quindi, utilizzata da chiunque per produrre energia in modo efficiente e, soprattutto, sostenibile?

Fotovoltaico: fonte di energia rinnovabile per tutti

Il fotovoltaico è la fonte di energia rinnovabile che sta raggiungendo risultati ottimali a livello globale, arrivando sempre più vicino all’essere la fonte di energia più utilizzata al mondo.

Tipping point fotovoltaico: che cos’è e perché è un’opportunità

Questo anche grazie alla sua facilità d’installazione e alla sua versatilità, in quanto può essere installato sia sul tetto di un’abitazione che creare delle vere e proprie centrali solari a terra.

Installare un impianto fotovoltaico per alimentare la propria casa o la propria azienda è il primo passo nel mondo della sostenibilità.

Abbinato, poi, a un sistema d’accumulo adeguato e volendo anche a un tipo di riscaldamento elettrico con pompa di calore, con piccoli accorgimenti, potrà anche rendere il proprio edificio gas free, eliminando di fatto le emissioni dannose che il gas metano immette nell’atmosfera.

Il fotovoltaico è una tecnologia dirompente e, per questo, fondamentale a livello globale.

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