La decarbonizzazione degli edifici è un processo fondamentale per ridurre le emissioni e salvaguardare l’ambiente.

L’Unione Europea ha infatti come obiettivo quello di rendere gli edifici ZEB (Zero Emission Building) entro il 2050, cioè a zero emissioni.

Perché è importante la transizione ecologica sia per quanto riguarda gli immobili nuovi che quelli esistenti?

Edifici ZEB: il secondo rapporto EU Buildings Climate Tracker di BPIE

Gli edifici ZEB rappresentano il futuro dell’edilizia, sia da un punto di vista di comfort che, soprattutto, ambientale.

BPIE (Building Performance Institute Europe) ha stilato il secondo rapporto di EU Buildings Climate Tracker, che prende in esame i dati raccolti tra il 2015 e il 2020 secondo cinque indicatori principali:

  • Consumo finale di energia
  • Monitoraggio delle emissioni di CO2
  • Quota di energia rinnovabile prodotta
  • Spese energetiche domestiche
  • Investimenti nelle ristrutturazioni

Queste cinque voci indicano come il comparto edilizio europeo si stia evolvendo per avere, entro il 2050, edifici ZEB e abbassare, così, l’inquinamento atmosferico.

Il report dimostra come vi sia ancora del divario tra i valori indicati per raggiungere l’obiettivo e lo stato attuale del comparto attuale.

L’indice misurato, infatti, si ferma a 7,8 punti al 2020, mentre il valore di riferimento era fissato a 18,1.

L’unica voce in linea con l’obiettivo che si è posto l’Europa è la spesa energetica domestica (di circa 1.406€ all’anno) ma anche questo dato in questi anni potrebbe subire variazioni a causa dei costi elevati dell’energia registrati tra il 2020 e il 2023.

BPIE: si può ancora fare qualcosa?

Il BPIE, nella conclusione del report, rassicura che, se istituzioni e cittadini lavorano insieme per raggiungere l’obiettivo comune di raggiungere le zero emissioni, allora lo scenario potrà migliorare.

Quindi, si attende la Revisione della Direttiva Case Green sulla Prestazione energetica degli edifici, che potrebbe essere la chiave di volta per aiutare a risolvere il problema delle emissioni anche negli edifici già esistenti.

Un aspetto importante è quello di formare i professionisti su cosa significa costruire edifici ZEB, rispettando i parametri anche della bioedilizia.

In questo modo, con il supporto di incentivi e delle istituzioni, raggiungere gli obiettivi entro il 2050 non è più un’utopia.

Fonti di energia rinnovabile: l’abbandono delle fonti fossili

Secondo il BPIE, un’altra voce della Direttiva Case Green riguarderà l’abbandono delle fonti fossili per il raffreddamento e il riscaldamento dei nuovi edifici.

Questo aspetto è fondamentale perché il gas naturale è una fonte altamente tossica e pericolosa, non solo per l’ambiente ma anche per l’uomo.

Rendere la propria casa gas free non è solo necessario, ma anche possibile.

Come? Grazie a un sistema di riscaldamento elettrico e l’utilizzo delle fonti di energia rinnovabile per alimentarlo.

Nello specifico, la pompa di calore è una tecnologia all’avanguardia che sfrutta l’aria esterna per il riscaldamento.

Riscaldamento a pompa di calore e casa gas free, nel mondo

Ne esistono di diverse tipologie, a seconda delle possibilità e delle richieste di ciascun edificio.

Inoltre, per risparmiare ed essere davvero sostenibili, installare un impianto fotovoltaico è l’ideale per abbattere i consumi, risparmiare e fare qualcosa per l’ambiente.

Con questa configurazione, l’edificio sarà più efficiente, soprattutto se abbinato a interventi di isolamento termico.

In conclusione, il BPIE, con il suo report, ha voluto comunque dare una speranza, invitando l’Europa a muoversi per rendere il comparto edilizio il più possibile libero dalle fonti fossili per essere più efficiente e sostenibile.

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