Comunità energetiche rinnovabili: la gestione nel tempo

L’8 aprile il GSE ha reso disponibile il portale per iscrivere e costituire una CER.

Quindi, ora che si è dato il via alle domande, quali sono gli obblighi di una CER?

È importante, prima di costituirne una, sapere come le comunità energetiche rinnovabili vanno gestite nel tempo.

CER: come si costituisce?

Partendo dall’inizio, è bene conoscere come si costituisce una CER.

Una CER è formata da un gruppo di persone, provati e anche pubblici, che condividono l’energia rinnovabile fra loro.

Per fare questo, come primo passo, è necessario identificare la forma giuridica della Comunità, che può essere, per esempio:

  • Associazione non Riconosciuta
  • Associazione Riconosciuta
  • Società Cooperativa
  • Consorzio

Queste forme giuridiche presentano modi di gestione diversi. Ognuna di esse ha il proprio statuto, i propri ruoli e i propri vantaggi.

La forma giuridica che presenta meno vincoli legali rigidi è l’Associazione non Riconosciuta.

L’Associazione non Riconosciuta implica comunque delle attività ordinarie come:

  • Pianificazione e organizzazione assemblee
  • Gestione bilancio e risorse finanziarie
  • Comunicazione con i membri e le figure esterne
  • Adempimento degli obblighi normativi

Quindi, anche nel caso di una CER che sceglie come forma giuridica l’Associazione non Riconosciuta, vi sono degli adempimenti da compiere e delle persone da designare per la sua gestione, che si raccolgono intorno a una persona giuridica: il referente.

CER: referente e incentivi previsti

Un altro aspetto fondamentale della gestione di una CER è quello della corretta ricezione degli incentivi previsti.

Come fare, quindi, per usufruire delle agevolazioni fiscali quando si costituisce una CER?

Gli step sono:

  1. Registrare la CER nell’apposito portale GSE
  2. Contabilizzazione dell’energia prodotta e condivisa dai membri
  3. Comunicare al GSE questa contabilizzazione

Fatto questo, il GSE erogherà gli incentivi e sarà compito del referente gestire la loro ripartizione in base al regolamento stabilito dalla propria CER.

Ci sono varie strade per la suddivisione degli incentivi, tutto dipende dal regolamento che si desidera stabilire per la CER.

Gli incentivi possono essere:

  • Divisi in parti uguali tra i membri
  • Distribuiti in base al contributo di ciascun membro
  • Tramutati in altra forma di beneficio

Per questo è importante predisporre un piano tecnico-economico, così da avere un corretto bilanciamento tra produzione e consumi.

CER: il futuro dell’energia

Le CER rappresentano il futuro dell’energia, perché questa diventa un bene collettivo e non più individuale, di cui tutti i membri possono usufruire.

L’aspetto fondamentale è che l’energia in questione è pulita e rinnovabile e, quindi, contribuisce ad abbassare l’impatto ambientale dei membri della comunità.

La tecnologia che più si adatta a questo modo di vedere l’energia è sicuramente il fotovoltaico.

Condividere l’energia prodotta da uno o più impianti fotovoltaici:

  • Favorisce l’autoconsumo
  • Abbassa i costi in bolletta
  • Contribuisce alla sostenibilità ambientale

Questi sono tre dei vantaggi principali del costituire una CER sfruttando la potenza del fotovoltaico.

La scelta di costituire una CER passa anche per un impianto fotovoltaico di qualità.

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