Caro bollette e fine mercato tutelato: domande e risposte

Con l’avvicinarsi della stagione fredda e il caro bollette che investirà l’Europa in questo ultimo periodo, una novità è quella che riguarda la fine del mercato tutelato.

In questo articolo andremo a rispondere alle domande in merito alla scadenza del mercato tutelato e all’aumento del costo dell’energia, sia elettrica che del gas.

Quando finirà il mercato tutelato?

Prima di tutto, è bene fare una distinzione tra mercato libero e mercato tutelato.

Nel mercato libero, come suggerisce il nome, il costo dell’energia viene definito dai singoli fornitori ed è caratterizzato da un’alta competitività tra di essi.

Nel mercato tutelato, invece, il costo dell’energia lo definisce ARERA in base all’andamento del mercato ed è uguale per tutti i fornitori.

Sono tre le date che segnano la fine del mercato tutelato a favore di quello libero e sono:

  • 1° gennaio 2021: microimprese e piccole imprese con potenza impegnata superiore a 15 kW.
  • 1° gennaio 2023: altre microimprese e per la fornitura di gas delle famiglie
  • 10 gennaio 2024: per l’elettricità delle famiglie

Si può quindi dire che la scadenza effettiva del mercato libero, con anche l’energia elettrica, è fissata per l’inizio del 2024 (per saperne di più, vista il sito di ARERA).

Da quando non ci sarà più Enel Servizio Elettrico?

Enel Servizio Elettrico, diventato poi Servizio Elettrico Nazionale, essendo il mercato libero per l’energia elettrica promosso da Enel, vedrà anch’esso la sua fine il 10 gennaio 2024.

Cosa succede se non si aderisce al mercato libero?

Sebbene sia consigliabile aderire al mercato libero prima della scadenza del mercato tutelato, non sono previste multe per chi non cambia subito fornitore di luce e gas

Infatti, è previsto un periodo transitorio di 6 mesi. In questo lasso di tempo ai clienti viene fornito un fornitore provvisorio (solitamente lo stesso del tutelato).

In questo modo, sarà possibile scegliere il miglior fornitore di energia in tutta calma.

Questo perché non sarà possibile scegliere le tariffe dell’energia, elettrica e del gas, con questo fornitore provvisorio, ma verrà assegnato senza possibilità di contrattare,

Maggior tutela o mercato libero: cosa conviene?

Il mercato libero è certamente più conveniente rispetto al mercato di maggior tutela, per il semplice fatto che è possibile valutare le tariffe di energia, elettrica e del gas, che i singoli fornitori di luce e gas offrono.

Tuttavia, ci sono state delle proteste per quanto riguarda la fine del mercato di maggior tutela, come dimostra questo articolo del Sole 24 Ore.

Questo perché, secondo gli ultimi dati ISTAT, gli aumenti nel mercato libero sarebbero superiori a quelli del mercato tutelato.

In ogni caso, sebbene si stia spingendo per prorogare ancora la fine del mercato tutelato, la sua fine sembra ormai sempre più segnata e sarà possibile scegliere l’offerta migliore sul mercato.

Che differenza c’è tra Enel e Servizio Elettrico Nazionale?

Enel Energia e Servizio Elettrico Nazionale operano con due regimi diversi, anche se appartengono alla stessa azienda, Enel.

Il Servizio Elettrico Nazionale vende energia elettrica e gas a tutti quei consumatori del mercato tutelato che ancora non hanno fatto il passaggio al mercato libero.

Aumento bollette 2022: un esempio pratico

Per quanto riguarda i rincari delle bollette, facciamo un esempio pratico del costo dell’energia elettrica per elettrodomestico nel 2022.

La televisione, per esempio, a dicembre in bolletta peserà di circa 125,5 euro, a differenza dei 56,4 euro dello stesso periodo nel 2021.

Gli esempi possono essere molteplici, ve ne citiamo alcuni:

  • Phon: da 77,20 euro a 171,60 euro
  • Frigorifero: da 89,1 euro a 198 euro
  • Lavatrice: da 71,2 euro a 158,4 euro

Questi aumenti riguarderanno anche il gas, che triplicherà il suo costo in questo dicembre 2022, periodo in cui il riscaldamento sarà maggiormente utilizzato.

Luce e gas: quanto aumenteranno le bollette?

Gli aumenti del costo di luce e gas saranno davvero consistenti. Si parla, per l’energia elettrica, di aumenti del 300-400%, mentre per il gas gli aumenti si registrano intorno al 400-500%.

Non sono solo stati intaccati i consumatori del mercato libero, ma anche quelli ancora nel mercato tutelato, in quanto ARERA ha appena dichiarato che, rispetto all’anno scorso, gli aumenti sono stati del 59%.

Gli italiana riceveranno una vera e propria stangata e, per questo, il Governo sta correndo ai ripari per far fronte ai rincari delle bollette (Aumento del costo dell’energia elettrica: quale soluzione?).

Gli aiuti del governo e il caro bollette

Per contrastare il caro bollette, il Governo, dal 1° aprile 2022 ha alzato il limite ISEE a 12.000 euro per poter usufruire del bonus bollette 2022.

Questo prevede, per le famiglie che più sentiranno pesare i rincari delle bollette, sconti fino a 235 euro per l’elettricità e 816 euro del gas.

È uno dei provvedimenti che verranno adottati anche dal nuovo governo, per aiutare le famiglie più in difficoltà con i costi dell’energia.

Rincari bollette: è ora di passare al green

Con i rincari delle bollette, passare al fotovoltaico è una scelta conveniente per diminuire i consumi e risparmiare sulle bollette di luce e gas.

Autoprodurre energia dal sole potrà portare notevoli risparmi economici e non solo, anche contribuire alla sostenibilità ambientale (per sapere come funzionano i pannelli fotovoltaici, clicca qui).

Un impianto fotovoltaico, abbinato a un sistema d’accumulo e a un sistema di riscaldamento elettrico, potrà rendere una casa indipendente energicamente e raggiungere standard elevati di efficienza e comfort.

Valore Solare promuove il risparmio energetico e la sostenibilità.

Un impianto fotovoltaico di qualità è la soluzione contro il caro bollette e la maniera migliore per prepararsi all’ingresso nel mercato libero dell’energia.

Questa è la vera libertà energetica: l’autoproduzione.

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