Cambiamento climatico: l’estate più calda di sempre

Stiamo passando l’estate più calda di sempre?

Il cambiamento climatico è una tematica importante, da non sottovalutare, perché porta a numerose problematiche che impattano fortemente sulla salute del Pianeta e su quella umana.

I dati parlano chiaro: se l’estate del 2022 aveva registrato temperature da record, questa del 2023, durante il primo mese, sta già superando i valori registrati lo scorso anno. E ancora non è finita.

Cambiamento climatico: i dati record del 2023

I dati del 2023 relativi al cambiamento climatico evidenziano come l’estate che stiamo passando stia superando i record registrati nel 2022.

Il mese di giugno è stato il mese più caldo mai registrato e l’andamento è continuato anche nel mese di luglio, con:

  • 3 luglio: 17 °C di temperatura media
  • 7 luglio: 17,2 °C di temperatura media

Finora si tratta della settimana più calda degli ultimi 120.000 anni e quello che spaventa è che questo trend è sempre più frequente, muovendosi a una velocità disarmante.

Ci si sta avvicinando pericolosamente al punto di non ritorno, quello dell’aumento della temperatura globale di 1,5 °C, che può sembrare poco, ma fa una grande differenza per il clima e gli eventi atmosferici del nostro pianeta.

E il 2024, secondo i dati statistici, potrebbe nuovamente sforare le temperature fino ad ora registrate.

Anche la temperatura superficiale dei mari si sta alzando.

Per esempio, nell’Atlantico del Nord, a giugno 2023 questa si è alzata di 1,6 °C, mentre il calore marino in Irlanda, secondo il WMO, ha registrato una categoria 5 (oltre l’estremo), con un aumento di ben 5°C a metà giugno.

Non solo, quindi, si innalzano le temperature dell’atmosfera e della terra, ma anche dei mari, provocando danni anche all’ecosistema marino, intaccandone radicalmente la biodiversità.

Temperature elevate: le cause scatenanti

Il sistema europeo Copernicus, che si occupa di monitorare osservare la Terra con l’ausilio di satelliti e sistemi di misurazione terrestre, aereo e marino, ha evidenziato alcune cause scatenanti delle temperature elevate.

Le principali sono:

  • Cambiamento climatico dovuto ad attività antropica
  • Inusuale circolazione atmosferica
  • Riduzione dei venti
  • Diminuzione di inquinamento da particolato

Quest’ultimo punto è paradossalmente molto interessante, in quanto sembra che il ridursi negli ultimi 40 anni del particolato nell’atmosfera abbia portato a riflettere meno luce solare.

Un’altra delle cause può essere la diminuzione dell’Anticiclone delle Azzorre che, essendo più debole, ha portato a un minore rimescolamento delle acque superficiali (calde), con quelle più profonde (fredde).

Cambiamento climatico: l’Antartide

Un’altra conseguenza del cambiamento climatico è sicuramente lo scioglimento dei ghiacciai, in particolare dell’Antartide.

A giugno 2023 era infatti sotto il 17% della media stagionale, con ben 2,6 milioni di chilometri quadrati mancanti.

Si è abituati, solitamente, a sentire che i ghiacciai dell’Artico si sciolgono a una velocità allarmante, ma la riduzione dei ghiacciai nell’Antartide è un evento tanto straordinario quanto allarmante.

Cambiamento climatico: incendi, alte temperature e inondazioni

Il cambiamento climatico, date le elevate temperature, aumenta anche il rischio di incendi di grandi dimensioni.

In Canada, per esempio, gli incendi sono cominciati nel mese di maggio (di solito si verificano a luglio) con ben 8 milioni di ettari bruciati, provocando del fumo che non ha solo interessato la zona e le Americhe ma che è arrivato fino in Sardegna.

Ma, non solo.

Le elevate temperature sono state molteplici, tra cui troviamo picchi di:

  • 40 °C negli Stati Uniti e in Messico
  • 52,2 °C a Sanbao, in Cina

Questo comporta anche l’aggravarsi delle precipitazioni, che sono più intense, e delle inondazioni, che hanno caratterizzato già l’India, il Giappone e la Corea del Sud.

Le economie di tutti gli Stati sono a rischio, dati i molteplici danni che eventi di questo tipo provocano, oltre alla siccità e alle morti per temperature troppo elevate, che il corpo umano, soprattutto degli anziani, fatica a sopportare.

Quale può essere la soluzione?

Fonti di energia rinnovabile: contro il cambiamento climatico

Adottare sistemi di produzione energetica da fonti di energia rinnovabile è una delle soluzioni per combattere il cambiamento climatico.

C’è ancora di più la necessità di compiere la rivoluzione verde, cambiando il nostro modo di vedere l’energia.

Tra queste, spicca anche il fotovoltaico, che sta registrando numeri importanti, che si stanno avvicinando agli obiettivi della transizione energetica.

In tutto il mondo si stanno costruendo impianti fotovoltaici di grandi dimensioni e, in Italia, si sta puntando alle comunità energetiche rinnovabili, dove la condivisione pulita dell’energia aiuta a combattere la povertà energetica e a ridurre le emissioni.

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Sempre più persone stanno adottando misure green per il Pianeta, che ci sta mandando segnali d’aiuto chiari, e ognuno di noi dovrebbe ascoltarli.

Se è vero che tutti i governi del mondo si debbano attivare per combattere l’inquinamento, anche noi possiamo fare la differenza.

Uno stile di vita volto alla salvaguardia ambientale passa anche per un impianto fotovoltaico, vuoi entrare a far parte della rivoluzione verde?

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