Per la prima volta, in Europa, il solare e l’eolico hanno superato il carbone per la generazione di nuova energia nel 2022. Un risultato importante, che segna un passo decisivo verso la rivoluzione verde di cui si sente spesso parlare.

Vediamo qualche dato più specifico, analizzando anche il mondo del fotovoltaico in Italia con gli obiettivi che abbiamo raggiunto nel 2022.

Europa: l’analisi di Ember sulle rinnovabili

Lo studio che prenderemo in esame è l’European Electricity Review, pubblicata dal think tank energetico di Ember, società che si occupa anche di analizzare e pubblicare statistiche sull’energia elettrica in Europa.

Dal loro lavoro, si evince come il carbone sia aumentato solo di 1,5 punti percentuali, contribuendo alla richiesta energetica solo al 16%, con un caldo della domanda negli ultimi quattro mesi del 2022.

Questo è un dato incoraggiante, anche alla luce della crisi energetica che ha investito l’Europa nel 2022.

A contribuire a superare con successo questa problematica è stato anche il calo della domanda di energia elettrica, scesa del 7,9%.

Eolico e solare, poi, hanno dato la spinta necessaria affinché la domanda di energia elettrica venisse soddisfatta solo per 1/6 dal carbone. Soprattutto il settore dell’energia solare ha registrato numeri da record.

Infatti, la crescita è stata del 24%, cioè di ben 39 Twh, superando il record del 2021 di quasi il doppio.

Il timore era quello di utilizzare più carbone a causa della situazione sociopolitica; invece, lo scenario si è chiuso in modo decisamente positivo.

Quello che si evince da tutti questi numeri è che l’Europa è entrata nel pieno nella rivoluzione solare, anche grazie al proseguimento del progetto REPower Europe, il quale mira a portare la produzione solare direttamente nel nostro continente.

La produzione di gas, d’altro canto, è stata pressoché invariata rispetto all’anno 2021, generando il 20% dell’elettricità in Europa, anche se questo dato è destinato a diminuire nel 2023.

Lo studio ha evidenziato come i combustibili fossili caleranno del 20% nel corso di quest’anno e che vedremo una vera e propria transizione energetica.

Venti paesi dell’Unione Europea hanno raggiunto record in merito all’energia solare. L’Italia, quindi, che ruolo ha avuto in questo processo?

Fotovoltaico in Italia: i dati di produzione nel 2022

Per parlare di fotovoltaico in Italia prenderemo in esame il rapporto di Terna pubblicato di recente, che analizza non solo il mese di dicembre ma presenta un bilancio anche dell’intero 2022.

Nel 2022 il fotovoltaico ha prodotto ben 27.522 GWh di energia pulita, con una crescita dell’11,8% rispetto al 2021, che aveva registrato 24.633 GWh di produzione.

Nel mese di dicembre, il fotovoltaico ha soddisfatti per il 3,3% la domanda di energia elettrica in Italia ma, nel complesso, nel 2022 le fonti di energia rinnovabile hanno soddisfatto per il 26,9% la richiesta di elettricità.

Un altro dato molto utile è rappresentato dal numero di impianti installati nel 2022, che ammonta a ben 205.806.

Numeri da record, visto che Terna ha evidenziato come nel 2021 gli impianti siano stati in tutto 79.878.

Un bel risultato, che fa ben sperare per il futuro del solare e dell’autoconsumo energetico, dato che nel 2022 l’86,4% della domanda elettrica è stata soddisfatta con produzione nazionale.

Rinnovabili: previsioni per il futuro

L’Italia e l’Europa si stanno muovendo attivamente per la transizione energetica e questi esempi virtuosi che riguardano il fotovoltaico e, più in generale, le fonti di energia rinnovabile sono la prova perfetta che si è decisi a cambiare.

Nel futuro ci si aspetta che i dati continuino ad aumentare. I risultati del fotovoltaico hanno dimostrato come l’Europa e l’Italia siano nel pieno di una rivoluzione solare.

Raggiungere l’indipendenza energetica non è solo una scelta di risparmio, ma anche di sostenibilità ambientale.

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