Produrre energia in autonomia: cinque problemi che il fotovoltaico risolve

Un impianto fotovoltaico: quante volte ci hai pensato?

Trasformare l’energia solare in energia elettrica è un’opportunità che nel nostro paese è già stata colta da oltre 1.224.000 utenti, domestici e non (dati GSE 2022).

Solo nello scorso anno, il numero è aumentato del 20% e, ad oggi, tra impianti ad uso civile e fotovoltaico industriale, in Italia contiamo un sistema installato e in produzione ogni 48 persone.

Certo, non tutte le invenzioni tecnologiche sono uguali e ad oggi non sempre è facile valutarne la convenienza. Per quali ragioni passare all’energia solare sembra essere così vantaggioso?

Semplice, il fotovoltaico risolve una serie di problemi con cui, prima o poi, dovrai per forza fare i conti.

La bolletta luce: l’incubo a cadenza bimestrale

Il vantaggio principale derivante dall’installazione di pannelli solari è il concreto risparmio in bolletta elettrica, che si genera grazie all’autoconsumo, individuale e collettivo.

Questo beneficio è conseguenza logica della riduzione del consumo di energia proveniente dal gestore. Non solo. Alcune spese fisse e le spese di trasporto dell’energia quale materia prima diminuiscono di pari passo.

Negli ultimi anni il mercato del solare ha subito una netta discesa dei prezzi inversamente proporzionale all’evolversi della tecnologia, ora più performante e affidabile. Calcolando il risparmio ottenuto nel tempo e la durata degli impianti fotovoltaici, un impianto si ripaga in pochi anni.

Nel gennaio 2024, inoltre, verranno abolite le tariffe tutelate per le famiglie, con la reale prospettiva dei temuti aumenti in bolletta e di ritrovarsi confusi alla mercé dei fornitori di energia.

I costi di riscaldamento e climatizzazione: ogni volta una doccia fredda?

Con il fotovoltaico si può ridurre fino al 70% la spesa per il gas, mantenendo inalterato il comfort abitativo nel riscaldamento di casa. Come?

Riscaldare e rinfrescare casa con il fotovoltaico abbinato ad un impianto in pompa di calore, infatti, è una scelta vincente.

La pompa di calore produce ed accumula energia termica, e rispetto ai tradizionali boiler elettrici utilizza meno energia elettrica: per ottenere lo stesso risultato, 1.600 kwh contro 550 kwh, quasi il 70% in meno.

Quando una pompa di calore è alimentata dal fotovoltaico il 70% di risparmio può raggiungere la totalità e azzerare la voce di spesa relativa.

Optare per una casa 100% elettrica è senz’altro l’azione migliore che tu possa fare per ridurre i costi di gestione domestica.

La schiavitù energetica: dipendere da altri non è mai un vantaggio

Quale contributo dà l’energia alla nostra vita? Lo possiamo capire con un semplice ragionamento. Quanto lavoro umano sarebbe richiesto, ipoteticamente, per sostenere una certa azione, una comunità o un’azienda, in assenza delle energie fossili altamente concentrate disponibili oggi?

Per esempio, l’energia meccanica apportata da un normale lavoratore in una settimana è circa pari a 3 kWh. Nel 2001, in Italia, ognuno di noi aveva 28 “operai energetici” al proprio servizio. Di media, nel mondo l’energia primaria che ogni essere umano impiega corrispondeva al lavoro di una armata di 19 lavoratori.

Per farla più semplice, facciamo un esempio. Pedalando per 20 minuti, 9 ciclisti esperti possono caricare la batteria di un’auto elettrica modello Tesla X e farla funzionare per 2 km. Per una carica da 100 km gli stessi ciclisti dovrebbero pedalare per circa 80 ore.

Oggi ognuno di noi ha a disposizione energia equivalente a diverse persone che lavorano per lui 24 ore su 24, 7 giorni su 7, tutti i giorni dell’anno. Una riflessione: gli schiavi energetici non li sentiamo lamentarsi ma si lamentano, ma lasciano dietro di sé una considerevole quantità di rifiuti e provocano cambiamenti climatici. Questo cambia le cose.

Dato che la disponibilità dei combustibili fossili sta diminuendo, possiamo affermare che incombe la schiavitù energetica da un punto di vista di dipendenza dell’utente ma anche che le risorse schiavizzate a nostra disposizione tra poco non ci saranno più. Dal 2001, la situazione non è migliorata. Negli ultimi 30 anni abbiamo bruciato un terzo di tutta l’energia fossile che è stata utilizzata.

Fino a quando l’umanità potrà vivere in questo modo, basando il proprio modo di vivere l’energia sul concetto dello sfruttamento? Cambia poco se si tratti di sfruttamento di risorse naturali o umane: nessuna forma di schiavitù ha mai generati risultati positivi.

Con la tecnologia fotovoltaica il mondo ha iniziato a liberarsi. Chi dispone in casa di un sistema di produzione di energia rinnovabile è libero e preserva le risorse naturali che, diversamente, avrebbe trattenuto per sè.

Il passaggio più complicato: adottare uno stile di vita sostenibile, da dove iniziare?

Per la riduzione del nostro impatto ambientale sul pianeta, la scelta di una produzione sostenibile di energia è l’azione più significativa da compiere, insieme alla corretta gestione dei rifiuti.

Le fonti rinnovabili sono delle soluzioni ad impatto zero, che sfruttano il sole, l’acqua o il vento per la produzione dell’energia elettrica. Il fotovoltaico rende così il singolo attivo concretamente nella salvaguardia dell’ambiente, senza incidere troppo sulle sue abitudini quotidiane, ma solo sulla fonte energetica che rende possibile svolgere le normali attività.

A seguire, una volta passati all’energia da fotovoltaico, è possibile e vantaggioso condividere l’energia prodotta in più, con altri utenti che utilizzano lo stesso sistema. L’ingresso delle comunità energetiche, dove tutti i partecipanti sfruttano e condividono la loro energia autoprodotta, diventando totalmente autonomi dai tradizionali gestori di energia elettrica e, soprattutto, creano delle comunità totalmente sostenibili, è il secondo importante gesto per potersi definire effettivamente “green”.

E se vendo casa? Il valore del tuo immobile cambia

Sapevi che installando un impianto fotovoltaico, il valore della tua abitazione aumenta dal 4% all’8%, a seconda dell’intervento effettuato e della grandezza dell’immobile? Inoltre, l’aumento può essere maggiore se il fotovoltaico viene associato ad un sistema di riscaldamento elettrico fino a portare la tua abitazione a classi energetiche di fascia alta, con conseguente aumento del valore immobiliare. Maggiore è l’efficienza energetica del tuo immobile e maggiore sarà il valore commerciale dell’immobile che viene messo in vendita.

Secondo uno studio condotto negli Stati Uniti, per ben l’80% degli acquirenti l’efficienza energetica dell’immobile è il paramento principale nella scelta dell’immobile in fase di compravendita.

Come fa il fotovoltaico a far rivalutare l’immobile? La risposta è semplice: grazie ai numerosi vantaggi che derivano dall’installazione di un impianto fotovoltaico.

Il fotovoltaico è una soluzione che ti permette di risparmiare sulla bolletta elettrica, consumando l’energia prodotta al momento.

Perciò, per sfruttare al massimo un impianto fotovoltaico i nostri esperti consigliano: adottare abitudini di consumo energetico in orario diurno e, se non è possibile, installare prese intelligenti per programmare la richiesta di energia quando può essere soddisfatta istantaneamente dall’impianto.

A questo punto, scegliere un prodotto estremamente qualitativo diventa una necessità. Ecco, perché, Valore Solare installa solo pannelli fotovoltaici SunPower.

Vuoi sapere perché un impianto fotovoltaico SunPower si distingue nettamente dai moduli convenzionali? Prenota una consulenza con un esperto di Valore Solare.

 

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