Per veder fruttare gli obiettivi energetici del fotovoltaico e non solo si dovrà c passare ad un nuovo modello basato su autoconsumo, aggregatori e comunità energetiche.
Perché ciò avvenga il Governo italiano deve recepire la Direttiva europea e in particolare l’articolo 21 che prevede il diritto dei cittadini a poter gestire collettivamente la produzione e il consumo di energia negli edifici e l’articolo 22 che sancisce il diritto dei consumatori a poter consumare l’energia da loro prodotta attraverso le comunità energetiche locali.
Questo significa costituire una comunità energetica dove la comunità può aggregarsi per investire in impianti e quindi di immettere l’energia in rete.
L’energia prodotta viene condivisa fra i cittadini soci, connessi alla rete, che la consumano istantaneamente o condividono i proventi della sua vendita.
Le comunità di energia rinnovabile, è 100% sostenibile ma anche solidale per contribuire a forme di disagio sociale.
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